Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scontri di marzo chiesto il processo per 14 antagonisti
Il pm Silvia Golin ha chiesto il rinvio a giudizio per 14 esponenti dei collettivi antagonisti che presero parte agli scontri in piazza la sera del 29 marzo a Padova. I reati: manifestazione non autorizzata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e oltraggio nei confronti della polizia, due gli agenti feriti. Tra gli indagati ci sono nomi noti quali Rolando Lutterotti, del centro sociale Pedro, Maria Giachi, insegnante di matematica finita nella bufera dopo gli scontri indagata per violenze e minacce, stesso reato contestato a Marisol Castellani La Biunda. Le due, che si trovavano in testa al corteo, vennero prelevate dagli agenti e portate in questura, è stato in quel frangente che si sono ribellate con calci e pugni. Altro nome noto è quello di Martin Freiberger, arrestato la scorsa primavera con la Castellani nel corso di uno sgombero di uno stabile occupato. A lui, insieme agli altri suoi compagni, si contesta la resistenza a pubblico ufficiale. La sera del 29 marzo la questura aveva autorizzato un corteo neofascista di Forza Nuova, e contestualmente aveva autorizzato un presidio fisso di Pedro- Movimento Lotta per la casa in Piazza delle Erbe. Gli antagonisti, non autorizzati a muoversi, si sono invece spostati in via Oberdan, dove sono stati bloccati da un cordone di polizia, mentre a 200 metri di distanza Forza Nuova concludeva il percorso. Le due fazioni non si sono incontrate, gli scontri sono stati solo tra polizia e centri sociali. (r.pol.)