Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La prima «Goletta Verde» dismessa finisce in Polesine: sarà un’aula eco-didattica
«Catholica» la prima, originale, goletta del progetto «Goletta Verde» di Legambiente trova casa in Polesine. In servizio dal 1993 al 2016, l’imbarcazione che ha certificato la qualità dei mari italiani pareva destinata alla rottamazione ma, in molti, si sono fatti avanti per «adottarla». L’ha spuntata il Veneto, meglio, il Delta del Po nel cui Parco «Catholica» vivrà una seconda vita dopo essere stata trasformata in laboratorio didattico. Il progetto prevede che i formatori di Legambiente insegnino il valore della biodiversità proprio in quello scafo che è un pezzo di storia glorioso delle lotte ambientaliste in Italia. «Serviva un porto sicuro per la Catholica, simbolo di mille battaglie che hanno segnato la storia del nostro paese sul fronte della tutela ambientale. E il Veneto lo ha offerto nel Parco del Delta del Po» ha detto ieri il governatore Luca Zaia nella presentazione ospitata in Regione a Venezia. A Palazzo Balbi si è firmato l’accordo di programma che permetterà di restaurare e adibire «Catholica» a spazio didattico sulla biodiversità. L’accordo prevede di realizzare il progetto «A scuola di mare e biodiversità su Goletta Verde» che, nell’arco di un triennio, mira a creare un polo qualificato per l’attività di formazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale legata alla biodiversità. L’imbarcazione, una volta restaurata e attrezzata, ospiterà scolaresche del Polesine e del Padovano, e poi, via via, da tutto il Veneto. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto da Zaia insieme al presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e quello di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Gilberto Muraro. È parte del progetto anche il ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La Fondazione bancaria si è impegnata a sostenere i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’imbarcazione con 250.000 euro.
«La Catholica è ancorata ad Albarella — ha spiegato il commissario del Parco del Delta del Po, Mauro Giovanni Viti — e sarà trasportata a breve in un cantiere a Loreo, dove verrà disalberata e trasformata in aula didattica. La durata prevista dei lavori è di quattro mesi. Contiamo sia operativa per la primavera 2020». Oltre al finanziamento di Cariparo, l’ente Parco metterà a disposizione 118.000 euro per la manutenzione e altri 136.000 per l’organizzazione dell’attività didattica.
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