Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Donna travolta e uccisa in bici a Lendinara Omicidio stradale, automobilista indagato
Nei guai un 36enne compaesano della vittima. Oggi l’addio a Brancalion
Indagato per omicidio stradale il 36enne di Lendinara che l’altra sera, alla guida di una Mercedes, ha investito e ucciso la 56enne compaesana Cristina Squaiella che stava attraversando via San Lazzaro in sella alla sua bicicletta per tornare a casa. Il Pm di turno della Procura di Rovigo ha disposto l’esame esterno del cadavere. Non ancora decisa una consulenza sulla dinamica dell’incidente, per individuare le rispettive eventuali responsabilità nell’accaduto. Originaria di Molinella (Bologna), Cristina Squaiella lavorava come operaia in un’azienda di Badia Polesine.
Passando ad altra vicenda il 13 luglio 2018, in Transpolesana, travolse l’appuntato scelto dell’arma 55enne Antonino Modica, uccidendolo sul colpo e investì anche un camionista che nell’incidente perse una gamba. Ieri l’autotrasportatore 41enne Luis Pittaro di Fermo, nelle Marche, ha patteggiato due anni in udienza preliminare per omicidio stradale.
Le indagini hanno dimostrato che, al momento dell’impatto, il camionista non era ubriaco e stava viaggiando entro i limiti di velocità. Non c’erano parti civili costituite.
L’incidente accadde attorno alle 18.30 lungo la Transpolesana nei pressi di Fratta Polesine, in direzione Rovigo. Modica era impegnato nei rilievi e nel controllo del traffico a fianco del camionista poi rimasto ferito, un 38enne di Galliera Veneta, che aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine a causa della perdita del liquido trasportato.
Infine si tengono oggi alle 16 nella chiesa di Arquà Polesine i funerali di Moreno Brancalion, il 34enne morto in un incidente stradale nella frazione rodigina di Roverdicrè nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Nato e cresciuto ad Arquà, Brancalion lavorava in un’azienda di Villamarzana ed era appassionato di fotografia. (A.A.-NA.CEL.)