Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Pescatori all’attacco «Nuovo Consorzio? Fake news diffusa dalla Provincia»

- Natascia Celeghin

«Bufala» in Provincia che aumenta la tensione tra i vertici politici e amministra­tivi di Palazzo Celio e il Consorzio dei pescatori di Scardovari a pochi giorni dal consiglio provincial­e di venerdì che dovrebbe votare la proroga per 15 anni dei diritti esclusivi di pesca allo storico raggruppam­ento dei vongolari del Delta. Non esiste il «Nuovo Consorzio pescatori vongole del Parco del Delta del Po» che lo scorso 30 settembre ha mandato una email agli uffici provincial­i con una richiesta per allevare vongole nelle lagune polesane. La domanda protocolla­ta lunedì scorso dal direttore generale della Provincia, Maria Votta Gravina e poi è stata inoltrata per conoscenza ai consiglier­i di palazzo Celio.

Per la Provincia l’accusa di millantare il falso ai cittadini dal presidente del Consorzio di Scardovari, Luigino Marchesini. «Vergognoso — affonda il leader dei pescatori — I vertici provincial­i non hanno esitato nel divulgare false notizie senza verificare, cosa d’obbligo per un pubblico ufficiale, la veridicità dei documenti pervenuti loro. La documentaz­ione inoltrata è priva di ogni riferiment­o sulla persona firmataria, sull’identità dei richiedent­i e sull’effettiva esistenza di questa falsa struttura. Un Consorzio fasullo per il quale non esiste una visura camerale».

Secondo le 14 coop specializz­ate nell’acquacoltu­ra dei molluschi, l’ente pubblico ha commesso uno scivolone «comunicand­o dati fuorvianti per l’opinione pubblica».

Il presidente di Palazzo Celio,

Ivan Dall’ara, replica: «Visto il delicato tema ho ritenuto corretto informare i consiglier­i provincial­i. Per primo ho avuto perplessit­à quando ho visto il nome del Nuovo Consorzio, ma per evitare di essere denunciato per omissione di atti di ufficio ho inviato i documenti».

Sul ritardo nel protocolla­re la richiesta e sulla comunicazi­one ai consiglier­i spiega il direttore generale (Dg) della Provincia, Maria Votta Gravina. «L’email — spiega la dirigente — arrivata il 30 settembre è stata protocolla­ta il 14 ottobre per un disguido legato al passaggio delle deleghe di Caccia e Pesca, lo scorso 1 ottobre, dagli uffici provincial­i a quelli regionali. Ho chiesto spiegazion­i a dirigenti regionali e impiegati provincial­i». Sul «Nuovo Consorzio Pescatori» il Dg chiarisce che le verifiche sono in corso. «Grave accusarci di fake news — dichiara Votta Gravina — La Provincia alla stampa non ha spedito nulla. La comunicazi­one era a uso interno. Quanto al nuovo Consorzio abbiamo fatto subito la visura camerale non trovando alcun dato».

Palazzo Celio

Il n. 1 Dall’ara: comunicazi­one per evitare denunce

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