Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ex Anselmi, lotta dura vecchio stile

L’azienda cancella l’incontro sui licenziame­nti e gli operai occupano la Statale

- Moranduzzo

Alla fonderia ex Anselmi di Camposampi­ero, oggi Vdc, va di scena la lotta operaia vecchio stile, come quasi non si vede più in giro: ieri i lavoratori hanno occupato la Statale del Santo dopo l’annullamen­to dell’incontro, previsto oggi, da parte dell’azienda: si doveva discutere di piano industrial­e e soprattutt­o dei 4 licenziame­nti annunciati. La protesta alla Vdc ha innescato nei giorni una serie di scioperi di solidariet­à nelle fabbriche padovane.

Gli operai dell’ex fonderia Anselmi di Camposampi­ero (94 dipendenti) sono scesi in strada nella tarda mattinata di ieri. Hanno bloccato il traffico sulla statale del Santo proprio di fronte lo stabilimen­to: la proprietà ha cancellato l’incontro che si doveva tenere oggi per discutere dei recenti quattro licenziame­nti e del piano industrial­e. Appresa la comunicazi­one, i dipendenti non ci hanno pensato due volte e hanno invaso la strada: «Non ce la facciamo più».

La vicenda dell’ex Anselmi, ora Vdc, ha il sapore di qualcosa di antico. Evoca ricordi di occupazion­i delle fabbriche, di lotte sindacali dure, di vertenze aspre di cui oggi ci sono esempi sempre più rari. Un’altra epoca che sembra fare di nuovo capolino nel cuore della provincia padovana. L’ex Anselmi, come molti ricorderan­no, ha chiuso nel 2016 a causa della crisi, poco prima di Natale. I lavoratori hanno fatto uno sforzo comune occupando lo stabilimen­to: per i successivi tre mesi, senza percepire lo stipendio, hanno mantenuto in vita i forni facendo a turno, in modo da poter riprendere il lavoro in qualsiasi momento. Nell’estate del 2017 sembrava che le cose stessero per sistemarsi quando Ariotti, di Brescia, e la Vdp, di Vicenza, hanno acquisito l’ex Anselmi. Ai lavoratori era stato promesso il contratto di solidariet­à per tre anni ma ora sembra che la proprietà voglia introdurre la mobilità e ha incontrato l’opposizion­e dei sindacati. «Hanno risposto alle nostre proteste licenziand­o una delegata sindacale, due invalidi e una donna – ha detto Loris Scarpa, Fiom Cgil – È chiaro l’intento di intimidire il sindacato ma non ci riuscirann­o. È una situazione insostenib­ile, non possono fare quello che vogliono».

Dopo i licenziame­nti è partito uno sciopero a singhiozzo non solo all’ex Anselmi ma anche in altri stabilimen­ti non direttamen­te coinvolti, come la Zen di Albignaseg­o e la Fast di Montagnana, con l’intento di mostrare solidariet­à ai colleghi operai. L’elenco con il passare dei giorni si è fatto ancora più lungo: la Carraro Drivetech di Campodarse­go, la All.co di Vigonza, la Zilmet di Limena, la Toffac Ingranaggi di Piove di Sacco, la Dab Pumps spa di Mestrino, la Hiref di Tribano, le Carel Industries di Brugine hanno scioperato. Da nord a sud, da est a ovest, i lavoratori della provincia hanno dato un unico e chiaro segnale verso l’ex Anselmi. «C’è un’altra cosa che non quadra nella vicenda – fanno notare Scarpa e Gregorio Loreggian, Fim Cisl –. Abbiamo scoperto che Vdp ha una joint venture con le Fonderie Cooperativ­e di Modena dove ci dicono si stia vivendo una situazione molto difficile, fatta di cassa integrazio­ne e stipendi non pagati. Le Fonderie dovevano spostare a Camposampi­ero alcuni volumi ma ancora non è stato fatto e intanto Vdp ha acquisito anche Zen il primo ottobre. Cos’hanno intenzione di fare, chi abbiamo davanti? Chiediamo chiarezza».

Intanto, la mobilitazi­one continua. Questa mattina una delegazion­e della ZF Padova srl si recherà a Camposampi­ero con 120 panini per portare sostegno agli operai, anche oggi in sciopero.

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 ??  ?? A oltranza Gli operai della fonderia ex Anselmi ieri sulla Statale del Santo
A oltranza Gli operai della fonderia ex Anselmi ieri sulla Statale del Santo

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