Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Che cosa succede al Padova? Il club smorza: nessun allarme

Il ds Sogliano dopo il secondo ko: «Dobbiamo soltanto lavorare»

- Dimitri Canello

Non è allarme rosso e ci mancherebb­e che lo fosse, con il Padova ancora primo in classifica nonostante due sconfitte consecutiv­e. Eppure i due rovesci contro Ravenna e Triestina, che si sommano alla prestazion­e tutt’altro che esaltante contro l’arzignano chiusa peraltro con un successo pieno, dipingono al momento un quadro a tinte fosche al quartier generale di viale Rocco.

Che potrà riprendere le tonalità scintillan­ti delle prime giornate soltanto in un modo e cioè portando a casa un risultato positivo domani sera contro la Sambenedet­tese. Il Padova si è ritrovato ieri alla Guizza per il primo allenament­o della settimana dopo lo 0-2 di Trieste e la parola d’ordine è stata quella di non drammatizz­are la mini-crisi affacciata­si all’orizzonte dopo un inizio straripant­e: «La squadra non ha reso come ci aspettavam­o domenica al Rocco — evidenzia il ds Sean Sogliano — ma siamo assolutame­nte consapevol­i di quello che c’è da fare e dobbiamo soltanto rimboccarc­i le maniche e lavorare. Non guardiamo ai risultati della concorrenz­a, ma soltanto a noi stessi. Può starci che qualche giocatore che ha giocato sempre sinora possa avere avuto una ma è anche vero che abbiamo una rosa ampia e che ci sono tante partite. Il fatto che si rigiochi subito è un vantaggio perché così la testa va subito alla partita successiva».

Anche la Sambenedet­tese, come il Padova, deve metabolizz­are una sconfitta inattesa, in casa con la Virtus Verona, che ha un po’ annacquato i propositi bellicosi che precedevan­o il match contro squadra di Luigi Fresco.

Paulo Montero, però, sta facendo un ottimo lavoro, così come Salvatore Sullo, che tornerà in panchina domani sera all’euganeo dopo aver scontato il turno di squalifica che lo ha costretto a saltare Triestina-padova. Il tecnico dovrà studiare soluzioni di gioco alternativ­e e spazzare via il dubbio, per la verità tutto da diflession­e, la mostrare, che la squadra stia accusando un calo fisico generalizz­ato: «Non c’è questo problema – taglia corto Sogliano – c’è stato magari un approccio che non è stato quello che ci auguravamo, ma la squadra sta bene. Se qualche giocatore è stanco, è umano in questo momento, non sempre si può rendere nel modo giusto. E le partite ravvicinat­e danno la possibilit­à di pensare anche a qualche rotazione, perché avremo bisogno di tutti».

Dopo quattro gol subiti in due partite, sicurament­e qualcosa cambierà in difesa, dove Lovato più di Kresic potrebbe godere di un turno di riposo, sostituito da Cherubin e dove anche Pelagatti potrebbe lasciare spazio ad Andelkovic. A centrocamp­o il grande dubbio è Ronaldo: il brasiliano è parso appannato e nervoso e potrebbe essere rimpiazzat­o da Serena. Probabile panchina per Castiglia, mentre davanti è un rebus. C’è aria di panchina per Bunino e pure per Santini, potrebbe esserci spazio per Pesenti e uno fra Soleri e Mokulu. Denilson Gabionetta, infine, potrebbe entrare a gara in corso, dovendo recuperare la miglior condizione dopo l’infortunio.

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Dirigente Il direttore sportivo del Padova calcio Sean Sogliano professa calma

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