Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Raito e Piasentini vanno con Renzi Effetto-leopolda sul Pd polesano
Polemiche per la Riccardi a Firenze. «Ma io resto nel partito»
Due sindaci abbandonano il Partito Democratico per unirsi ad Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi. È l’effetto del dopo-leopolda, la kermesse renziana che ha sancito la nascita della nuova formazione politica guidata dall’ex premier e già segretario nazionale del Pd.
Molti gli esponenti del Pd polesano a Firenze a seguire l’evento, creando più di un mal di pancia nel partito. C’erano i primi cittadini di Polesella Leonardo Raito e di San Martino di Venezze Vinicio Piasentini, che oggi ufficializzeranno l’addio al Pd.
Ma a viaggiare fino a Firenze lo scorso weekend anche la segretaria del circolo del Pd cittadino, Virna Riccardi e la segretaria comunale Tosca Malagugini.
Presenze definite dal consigliere regionale e capogruppo a Palazzo Nodari, Graziano Azzalin, «un problema».
Replica Riccardi: «Credo che ascoltare tutti sia sinonimo di intelligenza. Ho partecipato alla Leopolda, ma rimango nel Pd. L’esternazione di Azzalin fa sorridere, lui che ha partecipato alle cene con Pierluigi Bersani, dopo che questi era uscito dal Pd per entrare in Liberi e Uguali. Non vedo la differenza tra me e lui. Non mi si dirà che lui può perché è un uomo, perché sarebbe aberrante».
Accuse rispedite al mittente dal consigliere regionale. «Forse qualcuno si è sentito chiamato in causa perché ha la coda di paglia, io non mi sono riferito a nessun in particolare — replica Azzalin — Devo ricordare la differenza tra salutare un amico e andare a un evento per fondare un
Duello
Il consigliere regionale Azzalin: un problema quelle partecipazioni La replica: lui va con Leu
nuovo partito. Andando via si indebolisce il Partito Democratico e non è un bene per il Paese».
Per quanto riguarda il trasloco dei due primi cittadini, per Azzalin non ci saranno ulteriori ripercussioni, nemmeno per la tenuta della maggioranza nel capoluogo polesano. «Non credo ci saranno problemi, né a Polesella, né a San Martino di Venezze, né a Rovigo, dove comunque non è uscito nessuno. Continuiamo ad essere parte della stessa formazione politica e noi sosterremo i sindaci eletti».
Una linea condivisa anche dal segretario provinciale del Pd, Giuseppe Traniello Gradassi, che non prevede problemi per la tenuta dei Dem polesani.
«L’unico dirigente che ha lasciato il partito è Raito, che comunque aveva già rinunciato ai suoi ruoli (era vicesegretario provinciale, Ndr) — commenta Giuseppe Traniello Gradassi, segretario provinciale del Partito Democratico — Non mi risulta che ci siano altri esponenti pronti a passare in Italia Viva. So che molti curiosi hanno partecipato alla Leopolda, ma credo che tutti quelli che stanno andando con Renzi lo stiano facendo per motivi personali, non certo per ragioni politiche».