Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Anselmi, parla l’ad: «Tavolo sindacale saltato per lo sciopero»
Ennesimo giorno di sciopero per gli operai della fonderia ex Anselmi di Camposampiero, e l’azienda risponde rigettando ogni accusa. Lunedì i 94 dipendenti sono scesi in strada bloccando il traffico: la proprietà aveva cancellato l’incontro in programma il giorno dopo, ieri, per discutere quattro recenti licenziamenti e il piano industriale. «Siamo in forte apprensione per l’iniziativa assunta dalle rappresentanze sindacali - dice Franco Vicentini, ad di VDP, che ha acquisito l’ex Anselmi nel 2017 -. Ancora prima di conoscere le soluzioni che intendiamo proporre ai lavoratori in sede di Ispettorato del lavoro, sembra non intendano imboccare la strada del dialogo e del confronto costruttivo. Prova ne sia il fatto che ieri (lunedì, ndr) lo sciopero sia ripreso, nonostante fosse in calendario un incontro con le organizzazioni sindacali. L’incontro era fissato da tempo per parlare del futuro dell’azienda, ma i sindacati hanno scelto di riprendere lo sciopero, di qui la nostra decisione di soprassedere al confronto».
L’amministratore di VDP fa sapere che i quattro licenziamenti fanno parte di un percorso di riorganizzazione aziendale già annunciato ai sindacati. Peraltro, nessuno dei quattro fa parte di una categoria protetta; Fiom Cgil e Fim Cisl, però, sostengono che si tratti di invalidi. Licenziata anche una delegata sindacale, ma, dice VDP, non c’è alcun tentativo di intimidazione verso il sindacato: la donna lavorava nell’ufficio interessato dalla riorganizzazione.
I sindacati, d’altro canto, hanno chiesto un incontro al prefetto Renato Franceschelli e, tra giovedì e venerdì, hanno organizzato scioperi a singhiozzo alla Parker-hannifin Corporation, alla Vimar, alla Epta Solesino, alla Pavan e alla Arcelor Mittal Italia di Legnaro. Scioperi che VDP chiede di sospendere: «Sarebbe un segnale di voler riprendere il dialogo – spiega Vicentini – Stiamo percorrendo un cammino complesso e ci tengo a sottolineare il mio impegno per condividere una soluzione positiva». (si.mo.)