Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Samb ko, il Padova è ripartito

Gara equilibrat­a all’euganeo: sblocca Ronaldo su rigore all’81’ poi Santini chiude i conti

- D. C.

Per un tempo la traccia sembra confermata. Padova involuto, Padova compassato, Padova in netta fase calante. Che sia o meno crisi, pare un dettaglio, ma poi i cambi cambiano il senso di un’intera serata. Salvatore Sullo ne fa cinque, tutti azzeccati, tutti indovinati nel momento giusto, sistemando con cura ogni pedina e prendendos­i una vittoria meritata proprio sul rettilineo finale.

Alla fine è 2-0, ma per 81 minuti si fatica eccome, a scardinare il bunker di un ex difensore doc come Paulo Montero. Che mette in campo una Sambenedet­tese incerottat­a e risistemat­a alla meglio, che per un tempo tiene bene il confronto ma che poi perde quota. Fino al rigore che sblocca il risultato al 36’ della ripresa. C’è tutto Ronaldo nella giocata determinan­te che sposta gli equilibri e scaccia l’assalto del Vicenza. Il capitano si prende di forza un pallone, si mette davanti all’avversario e viene steso da Angiulli. Rigore solare, dopo quello reclamato pochi minuti prima per un fallo di mano che l’arbitro giudica, forse correttame­nte, come frutto prima di un tocco di gamba e poi di mano. Fatto sta che la giocata è di quelle che fanno capire la forza di una panchina che alla lunga può dare tanto, sia in termini di punti, sia in termini di qualità complessiv­a della squadra. Comincia con una coppia-gol che non si trova, Sullo, mettendo Mokulu accanto a Pesenti. Due giocatori che, pur con caratteris­tiche diverse, sembrano mal assemblati. Spesso finiscono col pestarsi i piedi.

Nel primo tempo la Samb sfiora il gol con Trillò con un tiro dalla distanza, mentre il Padova non punge sulle fasce e Mandorlini al posto di Ronaldo non funziona. Perché la forma migliore è ancora lontana e perché i tempi non sono quelli di un regista basso. Non è un caso che, quando entra Ronaldo cambi anche il dinamismo della squadra e la capacità di sfruttare gli spazi liberi. Germano fa molto meglio di un Castiglia in netta fase calante, Buglio va a sprazzi e Baraye finalmente molla gli ormeggi. La Sambenedet­tese abbassa il baricentro, finendo con lo sfiancarsi. Al Padova va bene quando Volpicelli sfonda sulla sinistra e, ad azione in corso, l’arbitro ferma il gioco per un tremendo scontro fra Ronaldo e Gemignani che vede quest’ultimo andare per terra privo di sensi per qualche attimo. Poi il finale da fuochi d’artificio: il rigore di Ronaldo di rabbia al 36’ e il coast to coast di Santini, che sfrutta l’errore di Trillò spostato in difesa e fa secco Santurro. C’è tempo pure per un’altra giocata da applausi di Santini, che provoca l’espulsione di Trillò.

Il pubblico apprezza e applaude convinto, dopo aver mugugnato a partita in corso. Il Vicenza resta a -1, sabato si va a Piacenza e la sensazione che regala il 2-0 di ieri è gradevole. Perché dimostra che la mini-crisi o la flessione che dir si voglia, può essere messa già dietro le spalle. Fino a prova contraria.

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(foto Lapresse) Agonismo Una difesa della palla da parte di Mokulu contro la Sambenedet­tese

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