Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Palazzo Grassi si racconta
Palazzo Grassi si racconta e getta sguardi «altri». Si apre oggi alle 18 con uno storytelling performativo di Luca Scarlini un’intensa tre-giorni nel palazzo settecentesco sede della Collezione Pinault a Venezia e nel vicino Teatrino Grassi firmato Tadao Ando.
S’intitola «Una linea eccentrica dell’arte italiana» il secondo capitolo di «Palazzo Grassi e la storia delle sue mostre» che, dopo un primo convegno dedicato agli anni ’50, propone una serata sulla moda a Palazzo Grassi negli anni ’60 e ’70, seguita da una giornata di studi sulle attività del Centro Internazionale delle Arti e del Costume dal 1967 al 1976 e sulla breve esperienza del Centro di Cultura di Palazzo Grassi a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.
S’inizia stasera con la conferenza-spettacolo che vedrà sul palco del Teatrino Scarlini un dialogo ai confini tra arte e moda con Elisabetta Da Lio e Maria Luisa Frisa. Domani alle 10 verrà discusso il ruolo avuto dal Grassi nel tracciare nuove linee di lettura della cultura contemporanea in Italia. Interverranno Stefano Chiodi, Stefano Collicelli Cagol, Lara Conte, Vittoria Martini, Paola Nicolin, Elisa Prete e Francesco Ventrella, ricordando storiche esposizioni: da «Campo Vitale» e «Venerezia» alla rassegna dedicata a Filippo De Pisis.
Sabato sarà invece la volta di «Altri Sguardi», coi richiedenti asilo e rifugiati della città metropolitana di Venezia partecipanti all’omonimo progetto che interpreteranno per il pubblico le opere di Luc Tuymans attualmente esposte nella monografica «La Pelle». Speciali visite, con ingresso gratuito a Palazzo Grassi per i residenti (info: palazzograssi.it).