Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Electrolux torna ad assumere operai dopo 17 anni
Electrolux Susegana sfonda il tetto degli 800 mila frigoriferi da produrre entro il 2019 e ha bisogno di circa 14 mila pezzi in più rispetto alle previsioni. E per questo, per la prima volta da 17 anni, torna ad assumere operai generici. Un numero in sé modesto, 27 persone, e a tempo determinato per tre mesi a cominciare da lunedì 9 dicembre. Ma il segnale è notevole, e non solo a livello simbolico, in quanto, oltre ad invertire la tendenza in atto da molti anni, chiude formalmente la crisi iniziata con l’accordo di maggio 2014 in cui la rinuncia da parte dell’azienda a dichiarare centinaia di esuberi fu contrattata con il governo in termini di importanti decontribuzioni e ammortizzatori sociali. Da allora una revisione delle politiche industriali – in particolare la conversione del core business verso prodotti da incasso di fascia alta – e un complesso intreccio di relazioni sindacali grazie alle quali è stata garantita flessibilità per far fronte a picchi di produzione, ha permesso l’attraversamento del guado. Anni in cui si è accettato, in alcuni casi, di lavorare a Ferragosto ma durante i quali è stato impossibile integrare l’organico proprio per la contemporanea possibilità di accesso alla Cig straordinaria.
Ora tutto questo è chiuso. la scorsa primavera la multinazionale aveva annunciato un piano di investimenti su Susegana per 130 milioni in direzione di una digitalizzazione spinta, chiedendo la disponibilità dei lavoratori a rivoluzionare i tradizionali turni di servizio. Referendum passato a larga maggioranza e oggi, dunque, con le nuove assunzioni, il primo vero input di inizio della rimonta. A dar man forte ai colleghi di Susegana giungeranno anche tre lavoratori dalla sede di Solaro, nel Milanese, ancora in difficoltà di mercato, mentre la pausa natalizia inizierà un giorno più tardi, il 24 dicembre, con la previsione di richieste di straordinario da gennaio in poi.