Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Swing d’autore, omaggio al mito Glenn Miller
Giovedì lo show «Jukebox Saturday Night» sulla leggenda della musica
Sono passati 75 anni da quando l’aereo di Glenn Miller scomparve durante la sorvolata dalla Manica a Parigi, dove la sua orchestra avrebbe dovuto suonare per i soldati che avevano da poco liberato la capitale francese. In tutti questi anni lo swing originale e senza tempo del compositore americano ha continuato a vivere attraverso la sua Glenn Miller Orchestra che giovedì porterà il nuovo spettacolo «Jukebox Saturday Night» al teatro Toniolo di Mestre, in esclusiva regionale (ore 21, info www.venetojazz.com). È proprio attraverso la Glenn Miller Orchestra che si perpetua la leggenda della «swing era», ensemble che si è guadagnato sul campo i galloni di orchestra jazz e swing più famosa al mondo e che, capitanata dal direttore olandese Wil Salden, da più di trent’anni gira l’europa celebrando il mito di uno dei più importanti e influenti musicisti del Novecento. Giovedì a Mestre, la Glenn Miller Orchestra proporrà il nuovo show «Jukebox Saturday Night» che prende spunto dall’omonimo grande classico di Glenn Miller, registrato nel 1942, due anni prima della sua scomparsa, ed è ora anche il titolo del nuovo album dell’ensemble che vuole mantenere vivo il ricordo di un compositore che ha fatto ballare e innamorare milioni di persone in tutto il mondo con la propria musica. Il nuovo spettacolo nasce e si sviluppa come un vero e proprio tributo a un’epoca e ai protagonisti di quella musica che ancora entusiasma milioni di ascoltatori. In scaletta ci saranno moltissimi brani di Glenn Miller, ma non mancheranno anche pezzi di George Gershwin, Hoagy Carmichael, Cole Porter e un omaggio speciale a Frank Sinatra. In scaletta non potranno mancare i grandi classici del repertorio come «Moonlight serenade», firmato da Miller con i testi di Mitchell Parish, «In the mood», e «Chattanooga choo choo». Proprio questa canzone fu la prima nella storia ad essere premiata con un «Disco d’oro», il 10 febbraio 1942 la casa discografica RCA Victor dipinse d’oro una copia di «Chattanooga choo choo» che aveva venduto oltre un milione di copie e la consegnò a Glenn Miller. Furono sette i suoi brani che raggiunsero la prima posizione delle classifiche dei dischi più venduti negli States tra il 1941 e il 1943. Tra questi «The song of the Volga boatmen», «Chattanooga choo choo», «A string of pearls», «Moonlight cocktail» e «(I’ve got a gal in) Kalamazoo». Tutte canzoni presenti nel repertorio della Glenn Miller Orchestra che, a Mestre, in «Jukebox Saturday Night» si uniranno a classici del jazz come «Blue moon» e «What a wonderful world»