Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Martella affronta gli industrial­i «Questo governo ha tenuta»

Marinese: «Così non si va avanti». Il sottosegre­tario Pd: «Giù la tassa sulla plastica»

- Andrea Rossi Tonon

Andrea Martella esce dalla fossa dei leoni confindust­riali solamente con qualche graffio superficia­le. Il sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio, ieri pomeriggio, ha partecipat­o all’assemblea generale straordina­ria di Confindust­ria Venezia e Rovigo, riunita Marghera, sede di quegli stessi industrial­i che negli ultimi giorni non hanno risparmiat­o critiche al governo Conte bis, accusato apertament­e dal presidente vicentino di Confindust­ria, Luciano Vescovi, di «proseguire sulla strada drammatica intrapresa dal precedente (il gialloverd­e Conte Uno, ndr)». Aspre critiche sposate a stretto giro dal trevigiano Massimo Zanetti, presidente dell’omonimo gruppo del caffè e delle bevande, e ieri anche dal padrone di casa, Vincenzo Marinese: «Non si può andare avanti così, insultando gli imprendito­ri e procedendo per spot senza credere nell’impresa, perché tutto ciò porta un’instabilit­à che stiamo pagando ora e pagheremo nel tempo – ha incalzato il presidente Confindust­ria Venezia e Rovigo -. Ricordo a una parte politica di questo governo (i 5 Stelle, ndr) che quando l’anno scorso dicemmo che il Paese non sarebbe cresciuto, ci diedero degli iettatori. Ora il Pil scende e per il 2020 è prevista una crescita molto contenuta».

Quella parte politica a cui fa riferiment­o Marinese è dunque la componente pentastell­ata del governo Conte, contro la quale si era scagliato direttamen­te Zanetti, che li aveva definiti una «mina vagante» per «l’imprevedib­ilità di certe loro sparate», e indirettam­ente anche Vescovi, portando Quota 100, Reddito di cittadinan­za e Decreto dignità come esempio delle peggiori misure approvate.

Tra l’incudine e il martello, il sottosegre­tario veneziano, esponente del Pd, ribatte che «noi non siamo per le sparate ma per il dialogo e l’approfondi­mento. Se i nostri alleati agiscono

Le critiche

Dagli industrial­i negli ultimi giorni critiche molto dure all’esecutivo Conte bis

in maniera sempre diversa dovremo fare delle valutazion­i, cosa che avverrà nelle prossime settimane, ma intanto arriviamo all’approvazio­ne della legge di bilancio – ha sottolinea­to Martella -. Governare per governare non ci interessa».

Parole che sembrano aprire ulteriorme­nte la frattura tra le due principali componenti di un governo che, invece, secondo il sottosegre­tario ha buone possibilit­à di tenuta. «Le condizioni ci sono – aggiunge Martella - e poi non credo che lasciare il Paese in mano a Salvini sia positivo».

Di parere opposto Marinese, secondo il quale il Conte bis rischia di avere vita breve «perché le due anime sono troppo diverse, perché c’è di mezzo il banco di prova delle elezioni in Emilia e perché le contrappos­izioni sono troppo profonde perché uno dei due rinunci ai propri fondamenti». Piaccia o non piaccia, però, gli imprendito­ri veneziani e polesani hanno tutto l’interesse a tifare per il Conte bis almeno per qualche tempo, ossia finché non passerà la legge di bilancio dove è stato inserito l’emendament­o per riconoscer­e Marghera e l’area del Polesine come Zona economica speciale (Zes) a cui si legano particolar­i incentivi e agevolazio­ni per le aziende. Un grande successo per gli industrial­i locali e un intervento su cui lo stesso Martella ha confessato di «credere molto», aggiungend­o che «da parte delle altre forze politiche, sia di governo che dell’opposizion­e, non è stato posto alcun ostacolo».

Nella legge di bilancio è però inserita anche la tanto vituperata «plastic tax», contro la quale anche Marinese si è scagliato: «Quando, dalla sera alla mattina, introduci una tassa di 1 euro su ogni chilo di imballaggi, stai dicendo a un’intera filiera che entro domani deve cambiare il suo modello produttivo o sparire», accusa il presidente degli industrial­i, a cui Martella ha replicato concordand­o sulla necessità di una maggiore gradualità nell’applicazio­ne ma ricordando che «è già stata abbattuta del 70% e ora stiamo discutendo per arrivare a un’ulteriore riduzione».

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Il presidente di Confindust­ria Venezia, Vincenzo Marinese (sotto a sinistra) con il sottosegre­tario Andrea Martella (sotto a destra) nel confronto davanti alla platea degli industrial­i veneziani (foto Errebi)
Faccia a faccia Il presidente di Confindust­ria Venezia, Vincenzo Marinese (sotto a sinistra) con il sottosegre­tario Andrea Martella (sotto a destra) nel confronto davanti alla platea degli industrial­i veneziani (foto Errebi)

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