Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Con le Sardine venete a Roma «Stop alla politica degli insulti»

Non solo giovani a manifestar­e in piazza: «Ma da loro è partito l’impulso»

- di Alessandro Macciò

Stipate in piazza San Giovanni tra migliaia di Sardine da tutta Italia, col cartello «Il Veneto c’è» in bella vista a pochi passi dal palco. La grande manifestaz­ione del movimento anti-salvini ha richiamato a Roma anche un centinaio di Sardine venete, che sono partite all’alba e hanno raggiunto la Capitale a bordo di due pullman: uno è partito da Vicenza e ha fatto tappa a Verona, l’altro ha «pescato» i passeggeri a Treviso, Padova e Rovigo.

La maggior parte dei ragazzi che hanno organizzat­o il viaggio condividon­o l’appartenen­za all’udu, sindacato studentesc­o affiliato alla Cgil; per il resto, la comitiva è formata da gruppi di amici e viaggiator­i solitari, tra cui molti under 30 che si dichiarano estranei a ogni forma di attivismo politico e anche diversi over 50 che dicono di tornare in piazza per la prima volta dopo molti anni.

Nicola, 26 anni di Vittorio Veneto, lavora nel settore della ristorazio­ne e ha appena chiuso un’attività in Germania: «Me n’ero andato nel 2014, ora sono rientrato per vedere se ci sono le condizioni per vivere in modo dignitoso. Alle superiori facevo parte di un sindacato studentesc­o, poi ho sempre lavorato e non ho avuto tempo di dedicarmi ad altro. Nelle scorse settimane ho manifestat­o a Treviso e a Belluno, vedere così tanta gente nella città dello “sceriffo” Gentilini mi ha colpito molto». Per Nicola, che viaggia in solitaria, il populismo va contrastat­o con più forza: «Il Pd non vuole rinnovarsi, ma resta il mio punto di riferiment­o perché mi sembra l’unico partito in grado di esprimere una classe dirigente credibile. Il punto è che bisogna ripartire dall’ascolto della gente, e in questo senso la scossa può arrivare proprio dalle Sardine».

Anche Emanuela Zangrando, 66 anni di Vittorio Veneto, infermiera in pensione, ha manifestat­o sia a Treviso che a Belluno e viaggia da sola: «Da giovane - racconta - facevo parte del Psi e anche di un collettivo femminista; all’epoca tutte le manifestaz­ioni erano politiche e sindacali, questa invece è una cosa completame­nte spontanea. Anche il M5S era nato da una base simile, le Sardine devono restare fuori dalla politica proprio per non fare la stessa fine».

Emanuela vuole mettere da parte la disillusio­ne: «Negli ultimi anni il clima era così pesante che avevo pensato di lasciare l’italia, ma poi le Sardine hanno rilanciato cose che non credevo più possibili come sorridere, abbracciar­si e scambiarsi libri. Questa aggregazio­ne mi fa pensare che il clima sta per cambiare».

Ornella Caramori, 65 anni di Castelmass­a (Rovigo), lavora

” Nicola Bello vedere tanta gente nella città dello Sceriffo Gentilini

” Enrico Il movimento ha generato un grande capitale umano

per la Cgil Spi e condivide lo stesso stato d’animo di Emanuela: «Era ora che i giovani si muovessero, avevo quasi perso le speranze. Molti dei miei amici sono diventati intolleran­ti e dicono cose che prima non pensavano, io non riuscivo più nemmeno a parlare di politica». «Attorno a noi c’è così tanta ostilità che metterci la faccia era diventato davvero difficile - aggiunge Catiuscia Zambella, compagna di viaggio di Ornella -. Io sono riuscita a farlo solo quando è iniziata la mobilitazi­one e ho scoperto tante altre persone che la pensano come me. Le Sardine ci hanno dato il coraggio di tornare a esporci». Enrico Caccin, 24 anni di Villanova di Camposampi­ero (Padova), studia beni culturali e lavora in una società di comunicazi­one. «Il mio primo sciopero l’ho fatto in prima liceo contro la riforma Gelmini, poi ho partecipat­o ai Friday’s for Future e ieri (venerdì, ndr) ho contribuit­o a organizzar­e la manifestaz­ione delle Sardine di Venezia. Noi veneti rappresent­iamo una regione storicamen­te schierata a destra, che però ha espresso tante esperienze civiche virtuose. Questo movimento ha già generato un capitale umano che sicurament­e non andrà disperso».

A tal proposito, il futuro delle Sardine resta avvolto nell’incertezza: «In questa fase l’adesione di varie anime è positiva, poi però bisognerà prendere una direzione e trovare un’identifica­zione», chiosa Ornella.

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In piazza San Giovanni La delegazion­e veneta delle Sardine, un centinaia di persone, ieri pomeriggio alla manifestaz­ione che si è svolta a Roma

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