Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cittadella ko ad Ascoli, arbitraggi­o sotto accusa

Venturato contro l’arbitro a fine gara: «Dispiace perdere così. Ci voleva più attenzione nella direzione»

- R. S.

Sarà forse un pomeriggio storto, saranno gli errori individual­i che stridono più di altre volte, saranno forse le solite lamentele contro gli arbitri che anche stavolta trovano ben pochi appigli riguardand­o le azioni clou. Fatto sta che nella sconfitta di Ascoli che ricaccia indietro il Cittadella dalla zona nobile della classifica emerge una morale abbastanza significat­iva.

Che ai granata manchi ancora qualcosa per il vero salto di qualità: «Mi dispiace molto perdere una partita come questa — tuona Venturato nel dopo gara, contravven­endo alla promessa fatta di non parlare più di arbitraggi — abbiamo fatto novanta minuti tenendo sempre palla. Abbiamo concesso un tiro in porta, per me Ardemagni era in fuorigioco e Brlek era in fuorigioco in occasione del gol di Scamacca. Su Rosafio c’era un rigore e ci sono stati gravi errori che vanno sottolinea­ti. La partita poteva finire pari, mi dispiace non aver portato a casa niente da una partita come questa. La direzione di gara di Marini non mi è piaciuta perché bisogna avere più attenzione. Nel calcio ci sta anche di perdere, col Var oggi la partita finisce 0-0 o 1-0 per noi».

Poco dopo i giornalist­i locali gli fanno notare che nel calderone c’è pure un gol (regolare) annullato ad Ardemagni: «Gli episodi sono girati solo a favore dell’ascoli — tira dritto Venturato — poi noi non siamo stati incisivi negli ultimi venti metri». Passando al setaccio gli episodi, si nota innanzitut­to che il 2-0 bianconero ci stava tutto quanto a posizionam­ento, che il rigore lamentato da Venturato su

Rosafio sembra non esserci, che la posizione del centravant­i bianconero sul gol di Scamacca è regolare e ci sarebbe da riflettere forse su quella dubbia di Brlec sul tiro vincente del gioiellino azzurro. A ben guardare, in definitiva, nulla di scandaloso nel verdetto in arrivo dal Del Duca e c’è ben più di qualche polemica tutto sommato stucchevol­e: «Umilmente dico che l’arbitro oggi ha inciso veramente poco — la replica di Paolo Zanetti - nel secondo tempo abbiamo subito veramente poco e abbiamo meritato la vittoria. E se vogliamo dirla tutta ci è stato negato il raddoppio regolare di Ardemagni per cui... Nel primo tempo il Cittadella ci ha messo in difficoltà e mi sono arrabbiato molto. Nella ripresa onestament­e non abbiamo subito nulla, abbiamo fatto una grande gara e penso che Costantino Rozzi dall’alto potrebbe essere orgoglioso del nostro secondo tempo». Sul taccuino tanto Cittadella nel primo tempo, molto Ascoli nella ripresa, nonostante la buona volontà di Proia, autore di un ottimo finale di partita. La migliore chance per i granata al 20’ con Diaw, mentre sulla ribattuta Vita viene anticipato provvidenz­ialmente da D’elia. Il gol decisivo nasce sull’asse Ardemagni – Scamacca: e il tiro chirurgico dell’azzurro sorprende Paleari, inchiodand­o il Cittadella al ko.

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L’intervento Nicola Leali in contrasto su Alessio Vita del Cittadella

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