Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il Padova si «blinda» e nel posticipo (ore 21) incontra la Reggiana
Allenamenti a porte chiuse e pochi incontri stampa
Non si può dire che il Padova 2019-2020, che pure mostra professionalità e competenza a tutti i livelli della piramide, brilli per apertura nei confronti dell’esterno. Se c’è una caratteristica che spicca sulle altre in questa nuova esperienza guidata da Joseph Oughourlian, è quella di una chiusura quasi totale all’ambiente che lo circonda.
Gli appuntamenti stampa dei giocatori sono sempre più sporadici, gli allenamenti a porte chiuse questa settimana toccheranno quota tre (venerdì, ieri e oggi nella rifinitura) e lo scarso entusiasmo lamentato a tratti dai dirigenti stride certamente con i risultati positivi della squadra ma rispecchia tutto sommato anche l’immagine che da di sé il club al di fuori delle mura domestiche di viale Nereo Rocco.
Insomma, in attesa di capire se sboccerà l’amore fra il nuovo corso biancoscudato e la tifoseria e se l’opera di consolidamento ambientale proseguirà nel migliore dei modi, si spera in novità importanti dall’euganeo e nel contempo si guarda all’importantissimo posticipo di domani sera a Reggio Emilia (ore 21, considerato il quarto d’ora di ritardo sul fischio d’inizio deciso dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli). Ieri va registrata la presa di posizione di Massimiliano Alvini, tecnico della Reggiana, che ha provveduto a spargere un po’ di pepe sulla sfida imminente che andrà in scena domani sera al Mapei Stadium: «Il Padova è una grande squadra — spiega Alvini — che punta molto sulla fisicità. I numeri dicono anche che ha avuto tanti calci di rigore a favore e ha segnato più gol di tutti nell’ultimo quarto d’ora. Noi metteremo in campo le nostre caratteristiche e i nostri punti di forza, cercando di comandare il gioco ma prestando grande attenzione all’avversario. Sarà importante anche avere un atteggiamento diverso in certe situazioni».
Postilla non trascurabile, quella di Alvini, che sottolinea forse non a caso l’alto numero di rigori a favore avuto dal Padova (6). Insomma, con le polemiche arbitrali e con le prese di posizione tattiche ovunque non ci si fa mancare nulla. Compresa la pretattica su entrambi i fronti: «Qualche cosa di diverso — chiosa Alvini — lo abbiamo preparato questa settimana. Il Padova è forte quindi dovremo porre l’attenzione su alcune situazioni». Cosa, invece, stia preparando Salvatore Sullo, che oggi terrà la consueta conferenza stampa prepartita, lo sapremo soltanto domani. Le novità di formazione più probabili riguardano Fazzi nel ruolo di mezzala assieme a Mandorlini, Piovanello confermato nel ruolo di trequartista e in attacco sicuramente della gara ci sarà Mokulu fino a questo momento un punto fermo dell’attacco. Con lui Pesenti. Di certo nelle ultime settimane il leit motif resta quello di trovare una collocazione precisa agli interpreti migliori del ruolo offensivo. Che nelle ultime settimane non riescono ad avere un rendimento all’altezza delle attese. Lavoro differenziato sia per Cherubin, che per Lovato, ma nessuno dei due è segnalato in recupero per domani sera. Oggi l’ultima rifinitura e poi la partenza per Reggio Emilia. Sono previsti almeno duecento tifosi al seguito, anche se il numero esatto verrà comunicato soltanto oggi al termine della chiusura della prevendita.