Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Zip addio, liquidazione deliberata in assemblea
La parola fine, sulla storia ultra-sessantennale della Zip, è stata scritta nel tardo pomeriggio di ieri. Al termine dell’assemblea straordinaria dei soci, convocata dal presidente Alberto Cecolin, è infatti stata deliberata la messa in liquidazione della società, fondata nel 1956 con il compito di vendere e urbanizzare i terreni della zona industriale di Padova. Il presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono, e quello della Provincia, Fabio Bui, entrambi in possesso di un mandato pieno dai rispettivi consigli, hanno votato a favore. Mentre l’assessore cittadino alle Attività Produttive, Antonio Bressa, in rappresentanza del Comune (che ha preferito non affrontare il tema nell’aula di Palazzo Moroni), ha deciso di astenersi. La pratica, che per essere completata richiederà alcuni mesi di lavoro, è stata affidata al commercialista Gianluca Orrù e al notaio Federico Crivellari. «Nell’assoluto rispetto dello statuto della Zip e della legge - si è limitato a dire il presidente Cecolin - il cda prende atto di quanto deliberato dai soci e ribadisce di aver sempre operato, negli ultimi due anni e mezzo, a tutela dell’interesse pubblico e per il bene dell’intera comunità padovana». Posta in liquidazione la società, si apre ora il tema del ricollocamento dei suoi 13 dipendenti, di cui 3 dirigenti, che non potranno essere assunti direttamente da Comune, Camera di Commercio e Provincia. (d.d’a.)