Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Malore sul campo di calcio morto dopo tre settimane giovane operaio padovano
Pelizzer, 26 anni, di Gazzo, è deceduto a Vicenza
La sua era la stanza più colorata dell’ospedale: maglie, foto, dediche e perfino un pallone da calcio che tanto amava. Una magra consolazione rispetto alla tenera età che portava sulle spalle ma anche un aiuto prezioso nei momenti terribili che gli erano cascati addosso come macigni negli ultimi venti giorni di ricovero. Mirko Pelizzer, calciatore della «Telemar San Paolo Ariston», è morto ieri pomeriggio all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Domenica aveva compiuto 26 anni immerso nell’affetto dei genitori, Manuela ed Eliseo, dei fratelli, Luca e Stefano, degli amici e dei compagni di squadra che non l’hanno mai abbandonato.
«Ho male alla testa, ho male». Era cominciato così il calvario del giovane durante l’allenamento serale di venerdì 24 gennaio sul campo da calcio di via Gagliardotti a Vicenza. Un dolore insistente che alla fine l’aveva fatto stramazzare al suolo, svenuto. Non si era trattato di arresto cardiaco e non c’era stato bisogno di usare il defibrillatore. Il problema era appunto alla testa, come confermato dai medici che avrebbero riferito poi di un angioma congenito. Mirko era stato sottoposto a Tac e operato d’urgenza alla testa nel reparto di Neurochirurgia fino a notte fonda. Le condizioni dell’operaio metalmeccanico di Gazzo Padovano, amante del calcio, erano apparse subito gravi ma stabili. L’intervento era stato molto delicato e i primi test effettuati dai medici nei giorni successivi non avevano dato gli esiti sperati.
Le sue condizioni sono peggiorate all’improvviso ieri pomeriggio, verso le 18.30, e non c’è stato nulla da fare.
Mirko è morto nel reparto di Rianimazione all’ospedale di Vicenza. «Sono stati 20 giorni di speranza, di angoscia, di paura, di notti in bianco e di vicinanza a una famiglia che ha saputo affrontare la più alta e difficile sfida che la vita possa presentare». Sono state le prime parole a caldo della società sportiva con cui giocava, la «Telemar San Paolo Ariston», che in un post sul profilo Facebook ha scritto: «Mirko ha sempre lottato. Non ha mai mollato e non ha perso».
” Sono stati giorni di angoscia, di paura e di speranza Ha lottato fino alla fine