Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il manager di Carel dona mezzo milione alle matricole del Bo
Molti, magari, preferiscono farlo in silenzio. Ma non capita tutti i giorni che, per quanto danaroso, un imprenditore scelga di investire pesantemente nell’istruzione pubblica. E quindi non può non fare notizia il fatto che l’ingegner Luigi Nalini, vicepresidente della Carel Spa di Brugine, azienda leader nella produzione di componenti avanzate per il condizionamento dell’aria e la refrigerazione, abbia appunto deciso di donare ben mezzo milione di euro all’università di Padova per sostenere i più meritevoli tra gli studenti iscritti al primo anno della Scuole di Scienze, Ingegneria, Medicina, Economia e Veterinaria.
«Investire sugli atenei italiani - commenta il rettore del Bo, Rosario Rizzuto - significa scommettere sul futuro del nostro Paese. E dunque ringrazio l’ingegner Nalini per la sua generosità: si tratta di un gesto concreto e lungimirante, che coglie la grande importanza della formazione accademica». Il vicepresidente della Carel, invece, sottolinea: «Purtroppo, nel nostro Paese, esiste un divario tra il diritto dichiarato di accesso allo studio e la possibilità di beneficiarne, conseguenza di un generalizzato disinteresse politico e perciò di una carenza di risorse finanziarie e di stimoli anche immateriali per l’accrescimento del livello educativo e professionale. E quindi - conclude - con una parte del frutto di cinquanta anni di attività imprenditoriale in aziende cresciute pure grazie a un tasso di scolarizzazione molto alto, ho deciso di favorire la diffusione dell’educazione scientifica».