«Colli e Terme Euganee perdite per 20 milioni»

Umberto Carraro, presidente del Consorzio Terme Colli Marketing, ente unico di promozione turistica delle Terme e dei Colli, prende la parola e parla per i territori che circondano l’unica «zona rossa» veneta: Vo’ Euganeo: «Leggo dalla stampa del danno che il coronavirus porterà a Venezia, al litorale, al Lago di Garda e alle nostre montagne. A tutti i colleghi del comparto turistico che si trovano in difficoltà va chiaramente tutta la nostra solidarietà ma nell’elenco manca il comparto delle Terme e del Parco dei Colli Euganei. I numeri dei nostri associati e l’indotto dell’intero sistema ci consentono di sottolineare con forza che non siamo la cenerentola del turismo veneto, spesso siamo la base di approdo di turisti che approfittando della vacanza e cura termale per poi visitare Venezia, oppure prolungando la vacanza al lago, o in montagna». Carraro mette in fila i numeri del Terme-colli: «Le Terme di Abano, Montegrotto, Galzignano, Battaglia e Teolo sono la più grande area termale d’europa. 11 mila camere d’albergo per un totale di circa 18 mila posti letto. Circa 5 mila dipendenti. Il fatturato totale annuo delle imprese alberghiere delle terme euganee è di circa 350 milioni, cifra che rende l’intero bacino, nel suo complesso, una tra le più grandi realtà imprenditoriali della Provincia di Padova con 3,2 presenze l’anno. E le perdite per il mese di marzo sono di 20 milioni di euro».