Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Pordenone al Tombolato Scontro playoff senza Diaw

Al Citta mancherà la punta di diamante. Venturato: «Avversario difficile»

- Dimitri Canello

Le due sorelle una di fronte all’altra, in un pomeriggio surreale. Senza tifosi, senza pubblico, con un numero ristrettis­simo di operatori dell’informazio­ne perché l’emergenza coronaviru­s si aggrava e anche le virgole fanno la differenza.

Cittadella-pordenone, in programma oggi pomeriggio alle 14.30 al Tombolato, sarà una sfida d’alta classifica, all’insegna del bel gioco. E non a caso Attilio Tesser, alla vigilia ricorda che «all’andata fu una partita senza gol ma ad alta intensità, credo la più alta vista in una partita di Serie B. Questo fa onore a entrambe le squadre». Senza pubblico non piace a nessuno, ma bisogna fare di necessità virtù: «Dispiace per i nostri tifosi – spiega il presidente del Cittadella Andrea Gabrielli – perché senza spettatori non è la stessa cosa e prima o dopo se la cosa continuerà bisognerà per forza di cose prendere in mano anche la questione dei rimborsi agli abbonati». E se per Tesser «sarà la prima volta a porte chiuse», per Roberto Venturato la questione dell’assenza di pubblico sugli spalti è legata anche alla necessità di concentraz­ione: «Le porte chiuse non sono una cosa bella, c’è una problemati­ca sanitaria che ci sta disturband­o un po’ tutti. Giocare senza pubblico crea un’atmosfera completame­nte diversa e la squadra deve abituarsi a questa situazione».

Capitolo formazione. Non ci saranno Ghiringhel­li e Adorni, ma tornerà Perticone, a sinistra ecco il ballottagg­io fra Benedetti e Rizzo, con il primo che potrebbe spuntarla dopo aver giocato discretame­nte a Cosenza. A centrocamp­o riecco Iori, mentre Branca è in ballottagg­io per una maglia con Gargiulo. Davanti mancherà Davide Diaw, fermato dal giudice sportivo: «Diaw purtroppo ha preso un’ammonizion­e al 92’ - sospira Venturato - e questo cartellino ci costa. In questo momento non c’è, la squalifica in un campionato ci può stare e dovremo far fronte alla sua assenza». Giocherà Stanco e accanto a lui uno fra Luppi e Rosafio, mentre il rispetto reciproco sembra dominare la scena: «Il Pordenone è una squadra che sa far punti – evidenzia l’allenatore granata che sa muoversi, che ha cattiveria e determinaz­ione e capacità di giocare, merita il posto che ha in classifica». Compliment­i ricambiati da Tesser: «Il Cittadella è una realtà che è un esempio per noi. Sono in Serie B da tanti anniì eha sfiorato la promozione in Serie A. È sicurament­e la squadra con più intensità del campionato, in entrambe le fasi di gioco. Sono aggressivi, organizzat­i, veloci e giocano in maniera molto offensiva».

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(foto Lapresse) Potenza fisica Un intervento del granata Perticone, oggi al rientro
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