Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il Pordenone al Tombolato Scontro playoff senza Diaw
Al Citta mancherà la punta di diamante. Venturato: «Avversario difficile»
Le due sorelle una di fronte all’altra, in un pomeriggio surreale. Senza tifosi, senza pubblico, con un numero ristrettissimo di operatori dell’informazione perché l’emergenza coronavirus si aggrava e anche le virgole fanno la differenza.
Cittadella-pordenone, in programma oggi pomeriggio alle 14.30 al Tombolato, sarà una sfida d’alta classifica, all’insegna del bel gioco. E non a caso Attilio Tesser, alla vigilia ricorda che «all’andata fu una partita senza gol ma ad alta intensità, credo la più alta vista in una partita di Serie B. Questo fa onore a entrambe le squadre». Senza pubblico non piace a nessuno, ma bisogna fare di necessità virtù: «Dispiace per i nostri tifosi – spiega il presidente del Cittadella Andrea Gabrielli – perché senza spettatori non è la stessa cosa e prima o dopo se la cosa continuerà bisognerà per forza di cose prendere in mano anche la questione dei rimborsi agli abbonati». E se per Tesser «sarà la prima volta a porte chiuse», per Roberto Venturato la questione dell’assenza di pubblico sugli spalti è legata anche alla necessità di concentrazione: «Le porte chiuse non sono una cosa bella, c’è una problematica sanitaria che ci sta disturbando un po’ tutti. Giocare senza pubblico crea un’atmosfera completamente diversa e la squadra deve abituarsi a questa situazione».
Capitolo formazione. Non ci saranno Ghiringhelli e Adorni, ma tornerà Perticone, a sinistra ecco il ballottaggio fra Benedetti e Rizzo, con il primo che potrebbe spuntarla dopo aver giocato discretamente a Cosenza. A centrocampo riecco Iori, mentre Branca è in ballottaggio per una maglia con Gargiulo. Davanti mancherà Davide Diaw, fermato dal giudice sportivo: «Diaw purtroppo ha preso un’ammonizione al 92’ - sospira Venturato - e questo cartellino ci costa. In questo momento non c’è, la squalifica in un campionato ci può stare e dovremo far fronte alla sua assenza». Giocherà Stanco e accanto a lui uno fra Luppi e Rosafio, mentre il rispetto reciproco sembra dominare la scena: «Il Pordenone è una squadra che sa far punti – evidenzia l’allenatore granata che sa muoversi, che ha cattiveria e determinazione e capacità di giocare, merita il posto che ha in classifica». Complimenti ricambiati da Tesser: «Il Cittadella è una realtà che è un esempio per noi. Sono in Serie B da tanti anniì eha sfiorato la promozione in Serie A. È sicuramente la squadra con più intensità del campionato, in entrambe le fasi di gioco. Sono aggressivi, organizzati, veloci e giocano in maniera molto offensiva».