Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rugby, il coach Casellato: «Navighiamo a vista»
Per recuperare i match rinviati fino al 3 aprile, si pensa a turni infrasettimanali e un girone all’italiana
Nella città italiana del rugby, dove la palla ovale è come l’ossigeno per i tifosi dal cuore rossoblù, l’atmosfera è singolare. Ma le restrizioni scatenate dall’emergenza di contenimento del coronavirus, ne sono consapevoli i supporters tutti, per primo l’allenatore della Femi-cz Rugby Rovigo Delta Umberto Casellato, vanno rispettate per il bene di tutti. «Trovo i tifosi in giro per la città che mi abbracciano con gli occhiracconta l’head coach della Rugby Rovigo, Umberto CasellatoSiamo tutti spaesati. Navighiamo a vista». La squadra dei Bersaglieri è al primo posto della classifica del massimo campionato italiano di Rugby il «Top 12». Ma i turni di campionato sono fermi da settimane.
«Dalla Federazione Italiana Rugby non è giunta ancora nessuna comunicazione ufficiale su come recuperare le sei partite che salteranno da qui al 3 aprile- spiega CasellatoCon gli allenatori degli altri club, ci sentiamo ogni giorno. C’è chi ipotizza il recupero con turni infrasettimanali con la modalità del girone all’italiana, vale a dire vince il titolo di campione d’italia il primo classificato senza giocare finali e semifinali». Gli atleti del Rovigo intanto, sospesa la preparazione atletica in gruppo, si stanno allenando individualmente all’aria aperta. È stato consegnato loro un programma specifico per mantenere corpo e mente allenati. Lo stadio «Battaglini» è chiuso e vuoto. Spaesati i giocatori stranieri, soprattutto gli ultimi arrivati, come il tongano Mamao e il sudafricano Mtyanda, che non possono ricongiungersi alle loro famiglie. «Se si ricomincia a giocare il 18 aprile- ipotizza ancora Casellato- rimangono 11 partite da disputare con un calendario che terminerebbe il 26 giugno- racconta ancora Casellato- Il peso del caldo lo si sostiene, è il male minore. Magari giocando in giugno ci accorgiamo che è meglio sospendere a dicembre e a gennaio il campionato e giocare con la bella stagione. Vediamo questa crisi come un’opportunità». In quanto alla rosa il coach di origine trevigiane non ha timori: «Abbiamo 37 giocatori, recuperiamo anche Vecchini, Barion Lubian e Menniti con questi tempi lunghi. Se si gioca il turno infrasettimanale non temo nulla».
Intanto i tecnici delle squadre della giovanile «Monti» dall’under 6 all’under 16 incitano i giocatori con un video: «Pazienza e sacrificio, piccoli atleti, ne usciremo».