Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Lascia l’impiego e va a Cremona «Qui sul fronte è durissima»
Quando ha visto il bando della Regione Lombardia per medici e infermieri, non ci ha pensato su due volte. Luca Andriollo, 26 anni, ex studente di Medicina al Bo, ha lasciato il primo impiego all’usl 7 di Bassano e la prospettiva di completare la formazione all’estero per lavorare nel pronto soccorso dell’ospedale di Cremona, uno dei più colpiti dal coronavirus. Il video-racconto di Andriollo, medico abilitato da un anno, è andato in onda su Doction, una piattaforma che aiuta i medici neoabilitati a entrare nel mercato del lavoro: «L’ospedale di Cremona si è fatto carico dei pazienti di Codogno e del Lodigiano - le sue parole -. La situazione è al limite, sembra di essere in trincea: ci sono persone a terra nei corridoi, ricoverate a terra su materassini e brandine in situazioni disumane». Andriollo si occupa di accogliere e stabilizzare i pazienti Covid: «Il 50% dei miei colleghi in pronto soccorso è a casa sintomatico con tampone positivo. Ogni giorno riceviamo cibo, pizzette e torte da pasticcerie, pizzerie e normali cittadini, ma soprattuto dei biglietti con messaggi straordinari, che appendiamo a una lavagna e che davvero riempiono il cuore e l’animo di tutti noi, spesso ci fanno anche emozionare e piangere». Andriollo invita gli aspiranti medici a seguire il suo esempio: «Mettetevi in gioco, non abbiate paura, quello che perdete in termini di studio e preparazione per i vostri esami e per i vostri progetti è infinitesimale rispetto a quello che riceverete di ritorno dal punto di vista umano. Vedere una persona che sta soffocando e che vi guarda è qualcosa che non dimenticherete mai: quando capirete che siete l’unica persona con cui può interagire perché i suoi familiari non li può vedere, avrete la determinazione per proseguire in questa stupenda professione».
(a.m.)