Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fanno sesso sull’auto in tangenziale, coppietta denunciata dagli agenti Pizzeria aperta: tre finiscono nei guai
Sfiorano ormai quota 300 i denunciati in Polesine dai controlli delle forze dell’ordine impegnate a contenere il coronavirus. Tra loro una coppietta appartatasi in auto.
L’altro ieri i carabinieri del Comando provinciale hanno denunciato 28 persone per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e altre tre per falsa autocertificazione.
Tra questi, spicca il titolare di una pizzeria altopolesana per non aver rispettato il divieto di vendita e somministrazione di alimentari, ad eccezione dell’asporto, il take away. Il ristoratore è stato colto in flagranza a dare pizze a due clienti nel locale: tutti e tre denunciati.
Sul fronte Questura, sempre l’altro ieri, 11 denunciati su 35 controllati. Nei guai anche due giovani «pizzicati» in auto in Tangenziale Est dalla pattuglia in serata. I due hanno ammesso di essersi appartati per un rapporto sessuale e hanno incassato la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Nei guai poi alcuni stranieri, qualcuno per ignoranza dei provvedimenti e qualcuno perché stufo di stare in casa.
Intanto nessun contagio da Covid-19 ad Arquà Polesine dove infuria la polemica politica dopo un post di mercoledì su Facebook della moglie
Polemica ad Arquà Moglie del capo dell’opposizione: «Contagiato in paese» Ma è falso: procurato allarme
del capogruppo di minoranza Fabrizio Siviero, Rita Paralovo. Nel post la donna, poi denunciata per procurato allarme dai carabinieri della Compagnia di Rovigo, chiedeva conto della presenza di contagiati in paese. E la giunta guidata da Chiara Turolla chiederà le dimissioni di Siviero nel prossimo Consiglio.
Che ad Arquà non ci siano positivi al Covid-19 lo conferma il direttore generale dell’usl 5, Antonio Compostella. «La persona contagiata risulta residente nel Comune — spiega — ma è domiciliata da anni altrove in un Centro servizi polesano. I data-base di Azienda Zero hanno registrato in automatico la presenza della persona contagiata ad Arquà, ma di fatto questa non ci vive più da anni». Il sindaco di Arquà, Chiara Turolla, ha rassicurato. «Se in paese ci sono persone che hanno contratto il coronavirus, l’azienda sanitaria lo comunica subito al sindaco — chiarisce — I vertici dell’usl mi hanno confermato che nessun cittadino è contagiato».
Infine ieri non si è registrato l’atteso assalto ai supermercati dopo l’annuncio del governatore Zaia della chiusura odierna: solo file per evitare assembramenti.