Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Rubini: «Dalle difficoltà nascono altre opportunit­à»

- Dimitri Canello

Daniele Rubini, come sta vivendo dal punto di vista umano questo periodo d’emergenza?

«Con uno stato d’animo scosso, quello che sta succedendo in queste settimane non è una semplice emergenza passeggera ma una cosa che segnerà profondame­nte le nostre vite. Mi rammarica che in troppi non abbiano ancora capito il pericolo che stiamo vivendo, si tratta di una situazione in cui dobbiamo dare importanza solo alla salute della collettivi­tà e scegliere quindi di comportarc­i in modo responsabi­le».

Ha sentito i suoi giocatori in questi giorni? «Sì stiamo rimanendo in contatto tra di noi, anche se chi ha potuto è tornato a casa nella sua città. Le notizie che arrivano ovviamente oltre a rattristar­ci ci sfiduciano anche dal punto di vista sportivo: mettere la parola fine alla stagione ormai è un’eventualit­à non più così remota, però staremo a vedere. In una situazione del genere credo che parlare di sport sia l’ultima cosa da fare, vedremo cosa deciderann­o i vertici federali».

Lei ha lanciato un appello per andare a donare il sangue soprattutt­o in questo momento difficile.

«Ribadisco che in una città come la nostra che ha un polo ospedalier­o di grande profilo donare il sangue diventa importanti­ssimo. Esistono ancora dei timori che bisogna superare, anzi oltre ad essere assolutame­nte sicuro donare il sangue dà beneficio ai nostri organi e in più ci consente di essere anche monitorati sul nostro stato di salute. Spero che questo periodo spinga la gente ad essere più sensibile verso queste buone pratiche. Da questa situazione tragica penso possa nascere una coscienza collettiva migliore».

Tutti a casa: sta soffrendo più per l’astinenza da pallacanes­tro o ne ha anche approfitta­to per riposarsi un po’?

«Diciamo che la prima settimana è stata utile per rifiatare, però poi purtroppo è arrivato il momento della consapevol­ezza della situazione tragica che ha annebbiato un po’ tutto. Ne sto comunque approfitta­ndo per studiare, aggiornarm­i e farmi trovare pronto una volta che riprendere­mo a giocare: come dico sempre anche ai miei giocatori da ogni difficoltà può nascere un’opportunit­à».

Lei è un appassiona­to di letteratur­a: per affrontare l’isolamento che libri consiglia?

«Per gli appassiona­ti di gialli La misura del tempo, l’ultimo libro di Carofiglio. Poi rovistando nella libreria di mio figlio ho scoperto un romanzo splendido come La variante di Luneburg scritto da Maurensig, una rivisitazi­one fantastica della Shoah. Nella mia libreria personale poi uno dei miei preferiti è Resisto quindi sono di Trabucchi che tra l’altro è anche un titolo adatto al periodo, mentre un mio consiglio personale è L’ultima estate di Berlino di Federico Buffa, libro bellissimo che narra la storia delle Olimpiadi del ’36 nella Germania nazista».

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Motivatore Daniele Rubini carica la sua Virtus

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