Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Annullate il Top 12»: sogno-scudetto a rischio
Il Veneto e 6 club alla Federazione nazionale: cancellare questo campionato
Marzio Innocenti, presidente del Comitato regionale veneto del rugby, chiede lumi sul prosieguo del massimo campionato italiano «Top 12» e, d’accordo con buona parte dei club, ne richiede alla Federazione nazionale (Fir) la sospensione. Così come per la Serie A e B del rugby, i campionati inferiori.
L’ultima comunicazione della Federazione sul «Top 12» risale al 4 marzo scorso: anche con l’emergenza da coconsiglio ronavirus le gare di quel weekend si dovevano disputare, poi all’ultimo erano state rinviate. Da lì la Fir tace.
Innocenti, nei giorni scorsi, ha scritto alla Federazione nazionale, chiedendo al presidente Alfredo Gavazzi di dare una risposta quanto prima sul da farsi. In particolare a quei club del «Top 12» che vogliono sapere per la programmazione futura.
Innocenti nella missiva chiede a Gavazzi «di riunire il federale e pensare alla sospensione definitiva della stagione di rugby, perché non si può più aspettare».
Altri sei club del del massimo campionato di rugby tricolore, oltre alla lettera di Innocenti, avrebbero spedito autonomamente un’altra richiesta al numero uno della Fir, Gavazzi: chiudere definitivamente il massimo campionato italiano, senza assegnare lo scudetto e senza attivare retrocessioni. Oppure, una delle soluzioni profilate dai presidenti dei sei club, è quella di trovare una formula per disputare le 10 gare di «regular season» rimaste a maggio e giugno, qualora possibile.
Se dovesse finire qui il «Top 12», sfumerebbe il sogno-scudetto per la Femi-cz Rugby Rovigo Delta che, capolista con 51 punti, era sulla buona strada quest’anno per conquistarlo. La non assegnazione dello scudetto nella storia del rugby italiano è avvenuta solo 75 anni fa, nel 1944-1945, durante la Seconda guerra mondiale.