Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cattolica: niente intese con i dissidenti sullo statuto

-

Dopo i giudizi di apertura sullo schema formulati l’altro ieri da Luigi Frascino e Giuseppe Lovati Cottini, Cattolica nega, su richiesta della Consob, l’ipotesi di un concerto con i soci «dissenzien­ti» in merito alla proposta di riforma della governance architetta­ta dall’avvocato Mario Cera e varata dal cda venerdì scorso e che dovrà ora esser messa ai voti dell’assemblea, non appena sarà possibile convocarla. La proposta del cda, si legge in una nota, «È stata elaborata e in assoluta autonomia e senza alcun concerto né collegamen­to in qualsiasi forma» con i soci Francesco Brioschi, Massimilia­no Cagliero, Giuseppe Lovati Cottini e Luigi Frascino che avevano già chiesto un’assemblea per rivedere la governance con una serie di regole di «Buon governo», in contrappos­izione con il presidente Paolo Bedoni. La proposta, si legge ancora, «differente e anche divergente quanto a ratio e contenuti da quella» dei soci «sebbene su alcuni punti vi siano incroci e possibili sovrapposi­zioni». La Consob potrebbe aver drizzato le antenne dopo la dichiarazi­one di Frascino al Corriere del Veneto di domenica cui «il piano Cera va nella giusta direzione, soprattutt­o per il bene di Cattolica».

Dichiarazi­one da cui prende invece le distanze l’ex ad Alberto Minali, unico contrario in cda alla ipotesi di riforma: «Ho votato contro la delibera del Cda e non condivido la posizione assunta da Frascino. Credo aggiunge - che questo dimostri una volta per tutte la mia lontananza dagli uni e dagli altri e soprattutt­o la mia estraneità ai giochi di potere dentro e intorno a Cattolica».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy