Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il pm: Balotelli, non c’è stata violenza
Una ragazza vicentina l’aveva denunciato, la procura non le ha creduto: «Archiviate»
Due diverse denunce, una di una giovane vicentina che aveva accusato di violenza il calciatore Mario Balotelli e una dello stesso bomber che aveva parlato di aver subito un ricatto. Nei guai anche l’ex avvocato della ragazza, Roberto Imparato, intercettato mentre parlava delle doti di attrice della ragazza. Secondo la procura di Brescia, che ha chiesto l’archiviazione per Balotelli, la versione della giovane non è credibile. Sta indagando anche la procura di Vicenza.
Ci vorrà ancora tempo, per la trasmissione al gip e soprattutto la notifica alle parti, di questi tempi in cui l’attività giudiziaria è pressoché «sospesa» e le cancellerie scarne di personale causa emergenza coronavirus. Quel che è certo, però, è che il sostituto procuratore di Brescia Barbara Benzi, titolare del fascicolo, ha sottoscritto una richiesta di archiviazione dell’inchiesta a carico di Mario Balotelli, aperta con la pesantissima accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di casa nel Vicentino e che all’epoca dei fatti avrebbe avuto soltanto 16 anni. Per il pm non c’è stato alcuno stupro. E il caso va archiviato: la ragazza, insomma, non sarebbe credibile.
Questa vicenda matura peraltro in una battaglia di carte a suon di denunce incrociate e coinvolge tre procure. Quella ordinaria di Vicenza, che le scorse settimane ha chiesto il rinvio a giudizio per estorsione nei confronti dell’ex avvocato della ragazza, Roberto Imparato, che avrebbe chiesto al bomber centomila euro per non sporgere denuncia di violenza e non divulgare tutto ai giornali. Quella minorile, sempre di Vicenza, che ha messo sotto inchiesta la presunta parte offesa con le stesse contestazioni. E infine quella bresciana, appunto.
Entrambi, lei e Supermario, hanno sporto denuncia l’uno contro l’altra raccontando verità diametralmente opposte. Prima lui, nel dicembre 2017 («sono vittima di un ricatto»), poi lei, nel gennaio successivo («mi ha stuprata»). Agli atti ci sono intercettazioni, chat, telefonate registrate e immagini. La violenza, stando al racconto della ragazza, si sarebbe consumata nella discoteca High Club di Nizza, l’estate precedente, dove lei stava trascorrendo le vacanze ospite di un’amica. Rapporti che sarebbero iniziati consensualmente ma che sarebbero continuati nonostante lei implorasse Balotelli di fermarsi.
Si fermò, in effetti. Salvo poi sentirsi chiamare al telefono, il 15 settembre del 2017, proprio da quella ragazza: «Io piangevo, ti dicevo che mi faceva male ma tu andavi avanti». «Ma la terza volta ho visto che ti faceva male e mi ho smesso» le rispose lui. Lui che nel suo esposto ripercorre anche quella «strana chiamata» — «non mi aveva mai parlato con quel tono, mi disse di avere solo 16 anni e che aveva subito violenza» — partendo dall’incontro con lei, i messaggi e quella sera nel locale. Fino al ricatto portato avanti dalla ragazza e da quello che all’epoca era il suo avvocato. Lo stesso che proprio quel giorno, dopo che la sua assistita riattaccò, parlò (intercettato) con una collega per una ventina di minuti, durante i quali si vantava della «confessione» ottenuta, aggiungendo: «Abbiamo fatto cento prove, la ragazza è un’attrice nata».
Con i soldi di Balotelli, disse ancora, «mi compro una Ferrari, anzi due, una gialla e una blu».«soltanto una battuta» si è difeso lui, spiegando che la ragazza aveva gestito bene le sue emozioni, «questo volevo dire».
Lui, intanto, rischia un processo per estorsione. E pure lei. Supermario, dal canto suo, si disse disponibile a incontrarli entrambi, per chiarire. Offrì anche trentamila euro, rifiutati dalla controparte. «Solo se ti presenti con i soldi» si sarebbe sentito rispondere. Parole che lo spinsero, nel dicembre 2017, a sporgere denuncia alla procura di Vicenza: «Sono vittima di un ricatto». Per quella bresciana, invece, Balotelli non ha violentato nessuno.
Versioni discordanti Nelle indagini della procura di Vicenza è finito l’ex avvocato della giovane