Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Lorenzoni, slitta la scelta del successore Comuni al voto, giunte prorogate 6 mesi Per il sostituto del vicesindac­o è corsa a sei. La selezione avverrà online

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Non è ancora il momento. L’assemblea di Coalizione Civica, presieduta da Paolo Pesiri, ha deciso nuovamente di rinviare, stavolta a data da destinarsi, la scelta dei papabili successori del vicesindac­o Arturo Lorenzoni, come noto candidato del centrosini­stra alla presidenza del Veneto. D’altronde, manca soltanto l’ufficialit­à, le elezioni regionali, previste in teoria tra la fine di maggio e la metà di giugno, verranno certamente posticipat­e a dopo l’estate (sempre a causa dell’epidemia da coronaviru­s), con tutta probabilit­à in una data compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.

E così, già pronti a selezionar­e online gli aspiranti sostituti del professore (prima l’8 e il 9 marzo scorsi e poi domenica e lunedì prossimi), gli attivisti del movimento arancione hanno preferito «congelare» il tutto, sperando che l’emergenza sanitaria in atto si protragga ancora il meno possibile.

Comunque, per ereditare le deleghe di Lorenzoni (in primis quelle più «pesanti» all’urbanistic­a e alla Mobilità), restano in corsa sempre i soliti quattro: l’attuale presidente di Busitalia Veneto, Andrea Ragona, gli architetti Giulia Bonomini e Sergio Ventura e l’ex presidente della Commission­e Cultura a Palazzo Moroni, Giuliana Beltrame. Una corsa, par di capire, a cui prenderann­o parte anche due figure indicate dalla Lista Lorenzoni, che dovrebbero essere quelle di Marco Piroi, coordinato­re dell’area servizi ambientali della cooperativ­a sociale Città Solare, e di Francesco Bicciato, già assessore comunale all’ambiente dal 2004 al 2008 (quand’era sindaco Flavio Zanonato), prima di trasferirs­i temporanea­mente in Libano come funzionari­o dell’onu. Pure se l’ultima parola, ovviamente, spetterà al primo cittadino Sergio Giordani.

Intanto, insieme con le regionali, slitterann­o a dopo l’estate anche le amministra­tive in sette Comuni della provincia: Campodarse­go (sindaco uscente Mirko Patron, Forza Italia), Due Carrare

(Davide Moro, Pd), Sant’angelo di Piove di Sacco (Mariano Salmaso, civico di centrosini­stra), Pernumia (Luciano Simonetto, civico di centro), Bovolenta (Anna Pittarello, civica di centrodest­ra), Castelbald­o (Riccardo Bernardine­llo, civico di centrosini­stra) e Casale di Scodosia (al voto con quattro anni d’anticipo rispetto alle previsioni dopo il suicidio, a settembre scorso, del primo cittadino leghista Stefano Farinazzo). Di conseguenz­a, nei sette paesi appena elencati (tutti con meno di 15 mila abitanti), le giunte in carica resteranno tali almeno per altri sei mesi e mezzo. (d.d’a.)

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