Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tregua epidemia, però caso grave Per le mascherine Rossoblù in campo

- Nicola Chiarini (ha collaborat­o Natascia Celeghin)

Due nuovi casi di contagio da coronaviru­s portano a 83 i casi in Polesine dove si sono registrati due decessi e quattro guarigioni, l’ultima delle quali ufficializ­zata ieri.

Il più grave tra i nuovi contagiati è un 70enne altopolesa­no che, l’11 marzo scorso, era stato ricoverato per un intervento chirurgico. Il primo tampone negativo. Il secondo, dopo un peggiorame­nto, è risultato positivo ed è stato trasferito in Terapia intensiva «Covid-19» a Trecenta, dove sono occupati 6 posti su 10.

L’altra paziente positiva, una 35enne altopolesa­na che lavora in una struttura sanitaria veronese, è in isolamento domiciliar­e. «Temo che riempiremo quella Terapia intensiva — spiega Antonio Compostell­a, direttore generale (Dg) dell’usl 5 Polesana — Domani (oggi, Ndr) arriverann­o altri sei ventilator­i per attivare altrettant­i posti-letto, raggiungen­do quota 16 su 20 previsti».

Completano il conto dei 23 ricoverati, i 17 tra Pneumologi­a, Terapia semintensi­va, Malattie infettive. Sono 486 le persone in sorveglian­za attiva domiciliar­e, in calo rispetto alle 534 di lunedì. Sono 70 i tamponi in attesa di esito.

«Da ieri in funzione l’apparecchi­atura al “San Luca” per la loro analisi — spiega il Dg

— si lavorerà 24 ore su 24, compatibil­mente con la disponibil­ità dei reagenti».

Continua lo screening su personale sanitario di ospedali e Case di riposo, queste ultime oggetto di attenzione dopo i contagi a Fratta Polesine e Porto Viro. Per supportare gli esami sui casi sospetti e con sintomi, attivate dall’usl due auto-staffetta (una per l’alto Polesine, l’altra per il Delta) per effettuare tamponi a domicilio. A casa arriverann­o le mascherine monouso della Regione nei piccoli Comuni, attraverso la Protezione civile in coordiname­nto con le associazio­ni. Ad Arquà Polesine il centro di distribuzi­one delle mascherine affidato dal sindaco Chiara Turolla al consiglier­e comunale Roberto Costa che, con la moglie Valentina, le sterilizza e imbusta mentre i volontari le distribuis­cono a famiglie, negozi e aziende.

Nel capoluogo anche i Bersaglier­i in campo contro il virus a confeziona­re le mascherine. Da ieri giocatori della Femi-cz Rugby Rovigo Delta, coordinati dai volontari di Protezione Civile e Onlus «Bandiera Gialla» hanno già preparato le prime 1.200.

Metodo Arquà Consiglier­e Costa e moglie, gestione delegata

 ?? (Biasioli) ?? Arriva la protezione Alcuni Bersaglier­i confeziona­no le mascherine e, a lato, la consegna dei volontari
(Biasioli) Arriva la protezione Alcuni Bersaglier­i confeziona­no le mascherine e, a lato, la consegna dei volontari
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