Hernandez: «Stare fermi, un supplizio»

«Abbiamo passato la peste, la Sars, passeremo anche il coronavirus. Ogni giorno mi informo, teniamo duro tutti e lo sconfiggeremo e poi torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto». La carta d’identità di Fernando Hernandez, opposto della Kioene Padova, parla chiaro: 1.943 punti in 94 gare, oltre 20 punti a partita in tre stagioni disputate in Italia. Nato a Cuba, dal 2012 al 2015 gioca in Giappone poi in Italia a Molfetta e Piacenza. Dopo l’esperienza turca nel 2017/18 con Ankara, ha giocato a Siena (561 punti in 26 gare). Secondo miglior marcatore della Superlega 2018/19 alle spalle di Dusan Petkovic (590 punti). Ora Hernandez lancia un appello via video: «Sono 18 giorni che dura questa situazione – spiega – e io sto soffrendo. Per uno sportivo essere obbligato a rimanere fermo è un supplizio e non vedo l’ora di tornare in palestra. Le giornate scorrono tutte uguali, mi alzo, faccio colazione, ascolto musica, guardo partite di volley poi mi alleno in casa secondo il programma che ci è stato dato». (d.c.)