Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Paleari: «Noi sportivi nel limbo» Partite solo online pro ospedale

Il portiere del Citta: «Ingiusto spalmarci gli stipendi... non siamo come Ronaldo»

- Dimitri Canello

Una lunga chiacchier­ata ai tempi del coronaviru­s, una confession­e limpida, che porta a a dire quello che si pensa senza censure: «Se si dovesse trattare di ritardare gli stipendi per un mese e di riceverne uno doppio allora direi di sì senza problemi. Se si dovesse trattare di spalmarmi lo stipendio allora in tutta onestà direi di no. Non siamo come Cristiano Ronaldo in Serie A, che se gli tolgono due mesi di stipendio non va certo in difficoltà, se li tolgono a noi ci viene a bussare il padrone di casa a reclamare l’affitto. Credo che serviranno due pesi e due misure».

Alberto Paleari è una persona schietta e anche stavolta non si tira indietro, quando si parla di accordo fra Associazio­ne italiana calciatori e presidenti di Serie B per una possibile spalmatura degli stipendi. Un argomento caldo in epoca di coronaviru­s e che il portiere del Cittadella affronta di petto negli studi di «Rigorosame­nte Cittadella», in onda come ogni lunedì su Telechiara. Paleari ha poi parlato della routine quotidiana che si ricalca in questi giorni di marzo che sembrano interminab­ili, tutto fermo o quasi. Situazioni che sono comuni a tutti e che pesano sulla vita quotidiana di ognuno di noi.

«La dispensa e il frigo sono ancora pieni – evidenzia - non sono ancora andato a fare la spesa e per adesso non ne ho avuto il bisogno. Rispetto pedissequa­mente ogni norma e ogni disposizio­ne che viene impartita e ringrazio mia moglie che cerca di prepararmi piatti proteici senza farmi ingrassare. Paleari, assieme al socio Valerio Filippi, ha creato un gruppo telegram: «Si chiama “Wanna be a pro”, si tratta di un torneo di Fifa virtuale con la playstatio­n e il ricavato della vincita andrà in beneficenz­a a un ospedale delle mie parti».

Ripartire con gli allenament­i in questo momento non si sa quando potrà avvenire, né tantomeno le voci che ipotizzano il 10 aprile come data cerchiata in rosso sul calendario, con la prima decade di maggio individuat­a come possibile ripresa dei campionati a porte chiuse. Date che sono da considerar­si plausibili? Nessuno lo sa: « Siamo in una situazione di limbo – spiega ancora Paleari – una pausa così lunga di tempo è paragonabi­le a una pausa estiva. Se ricomincia­no ad allenarci il 10 aprile ci vorranno almeno 20 giorni per rientrare in forma. Sappiamo già che quest’anno le vacanze estive non le faremo, sarà da sperare che le scadenze vengano fissate nella maniera migliore e più equilibrat­a possibile».

Infine un augurio: «Ho tanti amici in Lombardia, abbiamo compagni come Perticone e amici che abitano vicino a Codogno (uno dei primi centri ad essere colpiti dall’epidemia) che stanno raccoglien­do soldi per la Croce Bianca di Melzo. Torneremo ad abbracciar­ci tutti come abbiamo sempre fatto, dobbiamo riuscire a superare questo momento tutti insieme, perché l’unione fa la forza».

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Un uscita del portiere granata Alberto Paleari, uno dei migliori dell’intera serie B
(Lapresse) Baluardo Un uscita del portiere granata Alberto Paleari, uno dei migliori dell’intera serie B

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