Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nuovo ospedale, c’è la Vas ma la firma più importante slitta (almeno) a giugno
Zaia: accordo di programma rinviato, noi però andiamo avanti
Per nuovo ospedale, è bene ribadirlo, s’intende un complesso medico-sanitario dotato di circa 1.650 posti letto e strutturato su «due poli di pari dignità»: uno, più piccolo, corrispondente all’attuale nosocomio di via Giustiniani; e l’altro, più grande, da realizzare nell’area di oltre mezzo miprovvista lione di metri quadri in zona San Lazzaro, alle spalle del Net Center e della Kioene Arena. Un’opera per cui serviranno almeno 650 milioni di euro («Il direttore generale dell’azienda Ospedaliera, Luciano Flor, si sta dando da fare con molti interlocutori pubblici proprio per reperire la finanziaria», ha sottolineato ieri Zaia) e che, proprio nei giorni scorsi, è stata «benedetta» dagli stessi uffici regionali incaricati della Vas (la Valutazione ambientale strategica, che peraltro era già stata in buona parte elaborata circa cinque mesi fa con la pubblicazione, a fine ottobre, della «bozza» di accordo di programma): «Abbiamo messo il cuore in pace a tutti quelli che sono preoccupati per l’ambiente. Il nuovo ospedale - ha sorriso il governatore non deturperà l’ambiente. D’altronde, stiamo parlando di un policlinico universitario che avrà una levatura di carattere internazionale». Parole, quelle di Zaia, che il sindaco Sergio Giordani ha voluto rinforzare così, garantendo che la firma tanto attesa arriverà «entro la fine di giugno»: «Sarà una giornata storica per l’eccellenza sanitaria della nostra città. Un’eccellenza – ha evidenziato il primo inquilino di Palazzo Moroni – di cui ci stiamo rendendo conto in questo periodo durissimo, perché la scienza, la ricerca e la medicina possono salvare la vita a tante persone e a un’intera comunità».