Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Stabile, stagione in digitale: classici e sorprese jazz

Presentato il programma La sinergia fra Veneto, Friuli e Bolzano, in questo momento storico, è ancora più strategica: tournée per tutti i gusti in streaming. Beltotto: «Lavoro di squadra»

- Barone

Quale ricorrenza migliore della Giornata mondiale del teatro per dare vita a una sinergia artistica tra i teatri Stabili di Bolzano, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto per fronteggia­re le difficoltà del presente e mettere le basi per il futuro? Ha preso così il via, ieri, la tournée digitale che coinvolger­à, ogni venerdì, sabato e domenica alle ore 20, i tre teatri del Nordest con la trasmissio­ne in streaming sui propri canali Youtube del video integrale di uno spettacolo scelto tra le proprie produzioni.

Ad aprire questa nuova sezione della Stagione sul sofà, ideata dallo Stabile Veneto, una produzione di successo dello Stabile di Bolzano, «Molière. La Recita di Versailles», scritto e interpreta­to da Paolo Rossi coadiuvato da Giampiero Solari, che ne ha curato anche la regia, su canovaccio di Stefano Massini.

Stasera andrà invece in onda il secondo appuntamen­to della Trilogia dei commediant­i della compagnia veneta Stivalacci­o Teatro, «Romeo e Giulietta», mentre domani la chiusura del primo weekend di tournée online è affidata al teatro Rossetti del Friuli Venezia Giulia con «La guerra» di Goldoni diretto da Franco Però. «Seppure dettato dalle sofferenze di questi giorni – commenta Giampiero Beltotto, presidente dello Stabile Veneto - il fatto che i teatri del Nordest abbiano trovato un comune sentire nel porsi al servizio del pubblico e nel mettere insieme forze e capacità rappresent­a un importante inizio. Da oggi cominciamo a lavorare insieme anche se questo inizio è in realtà il compimento di un percorso cominciato mesi fa. Insieme a Trieste e Bolzano stiamo collaboran­do da tempo alla realizzazi­one di una raccolta comune in vista di un unico obiettivo: servire gli spettatori, com’è nelle finalità del teatro pubblico. A tale scopo stiamo lavorando alla messa a punto di un protocollo d’intesa tra le tre realtà teatrali».

In calendario per il prossimo fine settimana c’è una vera e propria chicca: il «Tempo di CHET. La Versione di Chet Baker», dove la regia di Leo Muscato ha saputo fondere in un amalgama di grande fascino: teatro, storia e musica jazz composta e interpreta­ta dal vivo da Paolo Fresu. A seguire, oltre a «Il malato immaginari­o», appuntamen­to conclusivo della Trilogia dei commediant­i, lo Stabile del Veneto propone «I rusteghi» di Goldoni nella elegante versione diretta Giuseppe Emiliani del 2016.

Alla programmaz­ione comune lo Stabile di Bolzano, che quest’anno festeggia i 70 anni, partecipa mettendo a disposizio­ne del pubblico una serie di audiospett­acoli.

Ogni martedì e sabato fino al 30 maggio sul sito www.teatro-bolzano.it/podcast si potranno ascoltare alcuni allestimen­ti, dall’«amleto» del 1973 al «Macbeth» del 2019.Intanto prosegue il palinsesto dello Stabile del Veneto su tutti i propri canali social: Facebook, You Tube e Instagram.

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Sul palco Fra i titoli proposti in programma dallo Stabile, c’è anche «La Guerra» di Goldoni, diretto da Franco Però

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