Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il vescovo prega in cimitero per i morti in solitudine Si consegnano le mascherine
Una benedizione sulle tombe di chi è morto in questi giorni, senza la vicinanza di parenti e amici, tenuti a distanza per precauzione contro il virus. Così monsignor Pierantonio Pavanello, ieri mattina, ha visitato il cimitero del capoluogo,chiuso al pubblico, invitando a pregare come «arma» di vicinanza e consolazione.
«È la preghiera che ci mette veramente a contatto con Dio
— sostiene il vescovo di Adria e Rovigo — e ci aiuta a scoprire che Lui è vicino anche quando ci sembra sia assente». Una preghiera rivolta anche per tutti i religiosi, molti impegnati negli ospedali, accanto ai malati.
Molti i volontari, anche laici, impegnati in questi giorni a sostegno della popolazione. Diversi tra loro, sotto il coordinamento della Protezione civile, collaborano col Comune che — da lunedì a mercoledì — distribuirà le mascherine della Regione ai cittadini.
Conclusa la distribuzione porta a porta tra gli anziani soli, saranno allestiti quattro punti di consegna (una mascherina per famiglia) dalle 10 alle 12 in via De Gasperi (parcheggio del Liceo scientifico) e viale delle Industrie (parcheggio fonderia «Draxton») e dalle 16 alle 18 in via Capodistria (area Città giardino) e via Mozart (davanti alla palestra comunale). Il ritiro dovrà essere fatto in auto, una persona per veicolo.
Il sindaco Edoardo Gaffeo era stato criticato dall’ex omologo Paolo Avezzù e dal consigliere d’opposizione Antonio Rossini per il ritardo nella distribuzione delle mascherine.
Quattro punti Orari diversi per farsi dare una protezione a famiglia