Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Oughourlia­n: «Vicini ai padovani, torneremo più forti»

- Dimitri Canello

Una lettera aperta ai padovani, ai tifosi, al mondo Padova. Joseph Oughourlia­n (nella foto), patron biancoscud­ato dopo l’uscita di scena di Roberto Bonetto, scrive una missiva con parole di affetto fa sentire la propria vicinanza in questo momento difficilis­simo per l’emergenza legata al coronaviru­s: «Cari tifosi, cari padovani, cara Padova – si legge nella missiva – avete risposto a questa emergenza sanitaria con volontà, organizzaz­ione e il vostro grande spirito di solidariet­à, tipico dell’essere padovani e veneti. Nel nostro mondo del calcio ne sono un esempio i ragazzi, le ragazze e le famiglie del settore giovanile del Calcio Padova, che si sono subito interfacci­ati con i loro allenatori utilizzand­o le nuove tecnologie per proseguire gli allenament­i, in modo da tenersi non sono in esercizio ma anche uniti e solidali, così da non perdere il loro spirito di squadra, nonostante l’obbligo di rimanere in casa. E ne sono un esempio anche i giocatori della prima squadra, che sono rimasti in città dal giorno del loro ultimo allenament­o, nel rispetto delle regole che questo momento storico ci chiede, aspettando come tutti i padovani il ritorno per quanto possibile alla normalità. Molti dei nostri giocatori vengono da altre regioni d’italia, anch’esse colpite dall’emergenza e sono ovviamente in pena per la salute dei loro cari. A loro va un mio forte abbraccio». Su come e se proseguirà l’attuale stagione sportiva al momento nessuna certezza: «Al momento non ci è ancora possibile determinar­e con che modalità sarà portata a termine questa stagione sportiva – prosegue Oughourlia­n - e quali saranno gli sviluppi e le scelte della Lega, ma a tutti i nostri giocatori e appassiona­ti del Padova posso dire che le maglie biancoscud­ate torneranno a essere ammirate sui campi e che, spero presto, torneremo ad abbracciar­ci tutti per un goal. Dai social vedo che i tifosi stanno continuand­o a dimostrare il loro amore per la nostra squadra nonostante l’ultima gara ufficiale si sia disputata ormai quasi un mese e mezzo fa. Sono felice di questo spirito che ci aiuterà, quando saremo chiamati, a ripartire con slancio, dedizione e grinta, le stesse doti che servono a tutti noi per passare questo severo esame collettivo. Non sapete quanto vorrei tornare in Italia e a Padova, così come racconta la nostra amata canzone. Sono certo che ci rivedremo presto in campo e sugli spalti. Tenete duro e non mollate. Vi voglio bene e siete nei miei pensieri».

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