Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Geox ha patrimonio e liquidità per farcela» Chiusi 9 negozi su dieci
(g.f.) Una contrazione delle vendite del 20% nel primo trimestre che si sta per chiudere, appena 90 negozi monomarca rimasti aperti nel mondo su un totale di 820. Unico canale che continua a registrare incrementi è quello online, ancora molto marginale, anche se occorre tener conto di un probabile calo della propensione all’acquisto di beni non di prima necessità.
Il quadro di dettaglio, che con trasparenza ha fornito ieri Geox, è arrivato al termine di un cda riunito per fotografare la situazione nel mezzo dell’emergenza coronavirus. Concludendo che «risulta estremamente complesso ad oggi fare previsioni sull’intero esercizio 2020» ma riconoscendo anche che il gruppo poggia su un patrimonio netto di 305 milioni e dispone di «rilevanti linee di credito ritenute adeguate per la gestione sia della normale stagionalità del business che per coprire le esigenze aggiuntive richieste da questa situazione di carattere eccezionale», e non escludendo, infine, un rafforzamento delle stesse.
Dunque, rileva la società di Mario Moretti Polegato, non c’è ragione per non confermare «la validità strategica delle linee presentate nel Business Plan di novembre 2018». Il board di Geox si spinge e definire la situazione in ciascun quadrante del proprio mercato. In Italia, area che pesa sul business complessivo per quasi il 20%, nella dodicesima settimana dell’anno (quella chiusa sabato 21 marzo) le vendite comparabili cumulate sono scese del -15% (-75% solo in marzo) mentre nell’insieme dell’europa il dato è del -10%. Nel Nord America gli scontrini battuti dall’inizio dell’anno hanno fatto registrare un calo del 20% mentre in Russia, dove la sospensione dell’attività dei negozi partirà da oggi, i ricavi segnano un +5%.
La maggiore evidenza della flessione è quella nei paesi in cui il blocco dei negozi è stato attivato già in febbraio, dunque Cina, Hong Kong e Macao, che valgono il 3,2% del fatturato complessivo. Qui il dato di vendite cumulato alla dodicesiima settimana ha raggiunto il -55%. Geox sta cercando di ridurre l’impatto del periodo con un piano che tocca affitti, flessibilità del lavoro, riduzione di investimenti pubblicitari e controllo sui costi.