Le ricette ai tempi del telelavoro La colazione

Iniziare bene la giornata. È questo il senso di una colazione golosa, da condividere con la famiglia nella lentezza della domenica (che resta sacra, anche ai tempi dello smartworking). E allora perché non riscoprire sapori intercontinentali che esaltano il pasto più importante della giornata? Ce ne parla Lidia Zorzi, titolare della Elk Bakery di Verona, che spiega come sostituire ingredienti da «pastry chef» con ingredienti casalinghi, investendo poco tempo, senza lesinare sul gusto. «Ottima nel latte o nello yogurt è la Granola - spiega -. Per prepararne una teglia bisogna mettere in una ciotola 130 grammi di olio di semi, 100 di miele, 50 di zucchero di canna, 2 pizzichi di sale, un cucchiaino da caffè di vaniglia in polvere e 200 grammi di sciroppo d’agave». Al posto dell’agave, si può ovviare con altro miele e zucchero. «Si lascia un minuto nel microonde per ammorbidire; a parte si mescolano 250 grammi di scaglie di mandorle, 500 d’avena e un cucchiaino di cannella. Alla bakery aggiungiamo anche cocco rapè, semi di chia e lino, perché danno un tocco in più, ma si può procedere anche senza. A questo punto si amalgamano i due composti e si dispongono in forno su una teglia a 180 gradi per 10 minuti. Si mischia tutto e si ripete il passaggio altre due volte, per un totale di 40 minuti in forno. Una volta tirata fuori la teglia, si può arricchire con frutti rossi a piacere, si pressa e si lascia in freezer un’ora e mezza. Ora la Granola è pronta per essere conservata in un recipiente di vetro».

Altra proposta da leccarsi i baffi è il Brownie, dolcetto statunitense al cioccolato. «Per farne 15, l’equivalente di una teglia, bisogna sciogliere 300 grammi di cioccolato fondente al microonde, scioglierne altrettanti di burro e unirli, lasciando raffreddare 30 minuti. A parte sbattere 5 uova con 400 grammi di zucchero e amalgamare, versando 130 grammi di farina. Mescolare tutto e versare nella teglia: il composto deve risultare alto due dita. Dopo 30 minuti in forno a 180 gradi, il dessert è servito».