Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cusinato: «L’olimpiade ora sarebbe stata falsata»

- Dimitri Canello

Anche Ilaria Cusinato è «vittima» del rinvio delle Olimpiadi: «Direi che alla fine è stata presa la decisione più giusta. Rischiava di essere una competizio­ne falsata per tanti motivi». Ora si tratta di restare tonici, seppur in isolamento forzato: «Al momento sto bene. Ero prontissim­a a partecipar­e ai campionati italiani che sarebbero dovuti andare in scena a Riccione. Ma sono stati cancellati e questo ovviamente ha portato in me un po’ di tristezza perché mi sentivo pronta a centrare la qualificaz­ione olimpica e a fare anche tempi importanti. Non ero pronta, ero super-pronta, ovviamente adesso cambierann­o tutti i programmi perché le ultime notizie che hanno spostato Tokyo al 2021 cambiano completame­nte lo scenario». E gli allenament­i? «Mi sto allenando a casa, perché in questo momento non ci si può nemmeno allenare in piscina. Ovviamente è tutta un’altra vita, tutta un’altra storia ed è chiaro che ci sia del disagio in un momento come questo. Sia per me che per tutti. Io sono una persona molto attiva, esco in continuazi­one e già prima di questa situazione soffrivo a stare in casa, figuriamoc­i ora che come tutti sono costretta a non uscire. Faccio quello che posso per mantenermi in forma in attesa di potermi allenare». Nel 2019 la Cusinato aveva ottenuto un bronzo europeo in vasca corta nei 400 misti e anche un bronzo nei 400 misti alle Universiad­i di Napoli: «Il 2019 è stato è un anno particolar­e, con il cambio di allenatore e qualcuno che avrà pensato che io fossi un po’ indecisa - spiega ancora l’atleta padovana - questo è un anno che mi ha dato molto sotto il profilo mentale, mi ha fatto crescere molto come atleta. Penso di essere sulla buona strada per le prossime Olimpiadi, nonostante questo rinvio ci riproverò l’anno prossimo». E si guardano i possibili scenari: «Per quanto mi riguarda in una situazione simile preferivo sin dall’inizio nel rinvio delle Olimpiadi. E spiego subito perché: non tutti sarebbero partiti alla pari, non tutti si sarebbero allenati allo stesso modo. Io per esempio dovevo ancora trovare il tempo per la qualificaz­ione, altri lo avevano già ottenuto. Sarebbe stata una competizio­ne falsata sotto tutti i punti di vista. È brutto da dire, ma è giusto che sia stato tutto rinviato. La nostra speranza comune è che questo maledetto virus venga debellato, in questo momento la priorità è un’altra». E i suoi compagni? «Fino alla scorsa settimana erano aperti il Centro federale di Ostia, oltre al Mecenate di Milano e al Centro federale di Verona, poi la situazione non so come sia evoluta». E tra tante preoccupaz­ioni anche la positività al coronaviru­s del nuotatore sudafrican­o van der Burgh: «Un fatto che mi ha toccato particolar­mente e mi ha fatto capire come purtroppo molti di noi inizialmen­te avevano sottovalut­ato l’emergenza. Gli auguro di guarire presto», conclude la nuotatrice.

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Potenza fisica La padovana Ilaria Cusinato in azione

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