Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Virus, i decessi tornano a risalire ma solo 54 contagi in un giorno «Le misure iniziano a funzionare»
Il prof. Palù: insistere sulle restrizioni. Sette morti tra Schiavonia, Azienda ospedaliera e Merlara
La frenata è evidente. Il Padovano piange altri sette morti, ma la diffusione del coronavirus segna l’aumento più basso da cinque giorni a questa parte: ieri il numero dei positivi è salito da 2.149 a 2.203 (di cui 85 a Vo’), per un totale di 54 nuovi casi (+2,4%). In pratica, la crescita è diminuita in maniera costante dai 186 nuovi contagi di mercoledì ai 54 di ieri, passando per i 126 di giovedì, i 109 di venerdì e gli 83 di domenica; l’unica impennata risale a sabato, quando i casi in più erano stati 147. «Questo rallentamento dimostra che le misure prese l’11 marzo stanno cominciando a fare effetto - commenta Giorgio Palù, docente emerito del Bo e presidente uscente della Società europea di virologia -. Un altro dato importante riguarda l’indice R0, che misura quanti contatti possono essere contagiati da una persona infetta e in Veneto è già sceso da tre a due. Per sconfiggere il virus bisogna raggiungere un valore inferiore a uno: in Cina ci hanno messo tre mesi, qui ci vorrà un po’ più di tempo e succederà solo se tutte le restrizioni verranno rispettate».
I lutti
Se la crescita dei contagi segna un rallentamento, la conta dei morti torna a salire: ieri il coronavirus ha spezzato sette vite, di cui quattro al Covid Hospital di Schiavonia. Silvia Pierobon, 77 anni di Sant’eufemia di Borgoricco, era ricoverata da un paio di settimane per gravi deficit respiratori; anche il marito era risultato positivo e aveva dovuto ricorrere alle cure in un’altra struttura, riuscendo poi a guarire. Proveniva dal Centro servizi anziani di Monselice ed è morta al Covid Hospital Marisa Margutti, che a 77 anni lascia le sorelle Dina e Loredana; a Schiavonia le altre due vittime sono Elio Sausa (vedi
articolo a parte) e una donna di Monselice di 59 anni che soffriva di patologie pregresse. A Padova si registrano due decessi in Azienda ospedaliera, ma i nomi non sono stati resi noti. Infine la casa di riposo di Merlara ha pianto la scomparsa di Antonio De Battisti, 93 anni di Casale di Scodosia. «Per la nostra struttura è una grande perdita - spiegano i responsabili - era con noi da tanti anni e partecipava sempre alle attività ricreative».
L’esercito
Se non altro la residenza per anziani di Merlara può contare su cinque infermieri e un ufficiale medico dell’esercito entrati in servizio ieri, oltre a tre operatori che oggi dovrebbero rientrare dalla quarantena. Situazione sotto controllo alla casa di riposo Altavita-ira di via Beato Pellegrino, che ieri ha cominciato a reclutare oss e infermieri da altre strutture chiuse e ha organizzato un corso di formazione sulla gestione dell’emergenza. Aspettando i risultati dei tamponi eseguiti venerdì, ieri il numero dei positivi è rimasto invariato a 77 (60 ospiti e 17 dipendenti); il test è stato esteso agli operatori delle residenze Tulipani e Fiordalisi, e tra oggi e domani coinvolgerà anche quelli della residenza Rose e del Centro servizi Bolis di Selvazzano. Ieri i tamponi hanno rivelato la presenza di un oss positivo al centro servizi Galvan di Pontelongo, facendo scattare il test per tutti i dipendenti.
Situazione di standby per le nuove Unità speciali di continuità assistenziale dell’usl 6, che nei giorni scorsi ha arruolato 38 medici (tra cui l’ex ministro Cècile Kyenge) per controllare i pazienti positivi a domicilio: i camici bianchi hanno chiesto maggiori garanzie e un protocollo uniforme per le quattro sedi di Padova, Montegrotto, Este e Camposampiero, facendo slittare la firma del contratto.
Ieri, infine, uno studio del Bo e del Vimm ha chiarito che il diabete non aumenta il rischio di contrarre il coronavirus, ma che l’infezione aumenta il rischio di complicanze: per i medici quindi le persone con diabete «devono essere prudenti come e più del resto della popolazione».
In servizio gli infermieri dell’esercito alla «Scarmignan». Unità speciali Usl in stand by