Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Consegna mascherine, caos la distribuzione nelle auto Da oggi si fa «porta a porta»
Caos in città ieri per il primo giorno di ritiro in auto delle mascherine anti-virus, tanto che da oggi si parte col «porta a porta». Nei quartieri si sono create lunghe colonne di auto di cittadini accorsi nei punti fissati dal Comune, di concerto con la Protezione Civile, per la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale arrivati dalla Regione.
Come racconta un cittadino che abita in via Mozart, nel quartiere San Pio X, «sono dovuto scendere e aspettare ore in colonna con l’auto, come disposto dal Comune, per il ritiro della mascherina pur abitando a pochi passi dal punto di raccolta. Robe da pazzi».
Raccogliendo anche le istanze dell’opposizione, le modalità di consegna sono poi cambiate. Come spiega in una nota Palazzo Nodari, «a causa del blocco della distribuzione, il numero delle mascherine fornito dalla Regione è limitato e non sufficiente per avviare il servizio di distribuzione come organizzato. Da domani (oggi, Ndr) le mascherine saranno consegnate con il “porta a porta” in città e nelle frazioni, in base alla quotidiana fornitura dalla Regione. Si parte dalle frazioni e la distribuzione sarà avviata anche nel centro storico, organizzata per quartiere. Il Comune ha previsto che il giorno prima della consegna, un’auto della polizia locale passerà nei quartieri interessati per informare i cittadini, invitandoli a restare a casa».
Intanto sabato e domenica scorsi una trentina le multe delle forze dell’ordine a persone in giro senza motivo. Tra questi un recidivo polesano, pizzicato l’altro ieri in auto dalle Volanti dopo esser già stato sanzionato. L’uomo ora rischia di pagare fino a 4.000 euro. Infine la Finanza ha denunciato due stranieri in giro a piedi in città e un polesano in auto rientrante da Ferrara.
Maxi multa Controlli sui divieti: trentina di denunce Recidivo rischia di pagare 4.000 euro