Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ishikawa e il virus «Gioco di squadra, solo così si vince»
Ryley Barnes torna in Canada, Yuki Ishikawa resta in Italia con le orecchie e gli occhi rivolti al suo Giappone. Lo schiacciatore bianconero ha compiuto una scelta opposta rispetto all’ormai ex compagno di squadra e fa il punto della situazione dopo quanto accaduto negli ultimi giorni e nel pieno dell’emergenza coronavirus: «Non è facile stare chiusi in casa, ovvio che mi manca giocare a pallavolo. Detto ciò, sono abbastanza tranquillo, nel senso che si stanno adottando tutte le misure necessarie per contenere questa epidemia. Per cui sono fiducioso». Il giapponese della Kioene parla anche delle sue abitudini, dei colloqui con i compagni, dei rapporti con il suo Paese d’origine: «Sfruttando le opportunità di internet, mi sento spesso con la mia famiglia e i miei amici. All’inizio si erano preoccupati per quanto sta accadendo e mi chiedevano come stessi. Lì la situazione è simile a quella dell’italia dato che le scuole sono chiuse e anche lo sport è al momento fermo, ma qui è esplosa in maniera più dirompente». La scelta di rinviare le Olimpiadi, cui Ishikawa avrebbe partecipato, fa allargare le braccia al diretto interessato: «Non sono io a dover dire se sia stata una scelta giusta o meno. Immagino non sia stato semplice. Ora come ora è importante salvaguardare la salute, motivo per cui mi auguro che la scelta adottata sia quella più giusta». Un messaggio Ishikawa lo invia ai tifosi della Kioene: «Volevo rassicurare tutti e dire loro che sto bene. Arriverà il tempo di poter tornare alla vita di prima, ma ora è necessario seguire le indicazioni degli esperti e delle istituzioni. Lo si potrà fare “giocando di squadra”, tutti assieme: solo così il problema si risolve».