Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Addio a Elio il pioniere della birra artigianale
Pioniere della birra artigianale. Sicuramente il primo a produrla nel Padovano e tra i precursori anche in tutto il Veneto, Elio Sausa (foto) è morto ieri in ospedale a Schiavonia, ennesimo caduto del coronavirus. Originario di Villafranca Padovana, avrebbe spento a maggio le 90 candeline. Per 70 anni ha lavorato con il luppolo: nel dopoguerra come apprendista alla ditta padovana Armellini, poi come distributore a cavallo o col triciclo per la storica Itala Pilsen che aveva lo stabilimento in piazza Insurrezione e infine col furgoncino Fiat 514. Dal 1973 aveva fondato la sua azienda di distribuzione insieme ai figli Sergio, Sonia e Stefano. Nel 1997 la svolta, con il guizzo geniale e l’avventura in famiglia del «Vecchio Birraio», storico pub di Campo San Martino caratterizzato dalla produzione in proprio. Una vera rivoluzione prima del boom degli anni 2000. «Si è messo in gioco fino all’ultimo e ha sempre seguito le nostre idee imprenditoriali. Un anno fa sono iniziati i problemi polmonari, viveva con l’ossigeno e da due settimane era ricoverato. Le sue condizioni si sono aggravate fino alla morte», racconta il figlio Stefano. «È stato un grande padre. Era una persona conosciuta e apprezzata, tra i primi in assoluto a capire l’idea imprenditoriale della birra artigianale. Quando gli abbiamo proposto di aprire il locale ci ha seguito con entusiasmo. Era molto obiettivo sui prodotti, preciso e anche critico: diceva quello che gli piaceva e quello che non lo convinceva. La sua birra preferita? Ovviamente la Sausa Pils, una bionda leggera». (a.pist.)