Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il quadro, la t-shirt, il gonfalone: primo Consiglio da casa
La politica a distanza Seduta in video collegamento. «Ma ci manca il faccia a faccia»
«Consigliere, mi sente?» «Sì presidente, la sento. Voi mi sentite?». La gag più diffusa ai tempi dello smart working arriva a Palazzo Ferro Fini. O meglio, arriva a casa di consiglieri e assessori regionali riuniti, disciplinatamente, ieri in seduta virtuale. La prima, certo. Ma i rappresentanti della Regione padroneggiano già la «netiquette» delle «call». Hanno fatto pratica, spiegano, nelle video-commissioni delle settimane scorse. «Certo, discutere in 15 e discutere in 50 è un altro paio di maniche, serve ordine» spiega Piero Ruzzante di Leu. Alle sue spalle, in video, spuntano foto di famiglia, lo scorcio di una libreria stracarica di volumi. A voler cedere alla curiosità sulle librerie dei consiglieri, il podio include Maurizio Conte (Fi) e il leghista Maurizio Colman che sfoggia barba esistenzialista e pullover blu. Una parete di libri e stile casual tuesday anche per il polesano Graziano Azzalin che è stato al centro dell’inevitabile problema tecnico delle video riunioni: l’audio fallace. In questo caso si è sfiorato l’incidente diplomatico perché la Rete traditrice si è ingoiata i numeri della relazione dell’assessore alla salute Manuela Lanzarin con grande disappunto di Azzalin.
La palma dell’originalità va a Stefano Casali (FDI) che ha sfoggiato sullo sfondo un intenso olio dal sapore sorprendentemente etnico. Impossibile non citare il nuovo arrivato, Joe Formaggio (FDI), alle spalle una parete di virile pietra viva. Altro capitolo è quello dei duri e puri. Chi non si arrende all’ambientazione casalinga e sfoggia un tridente di bandiere istituzionali è il presidente Roberto Ciambetti in un impeccabile completo blu e cravatta abbinata. Alessandro Montagnoli (Lega) e Bruno Pigozzo (Pd) si ammantano l’uno del leone di San Marco, l’altro del gonfalone regionale. Noblesse (istituzionale) oblige. Ma va detto, che solo a pochi è bastato il cuore per indossare una giacca. Ci prova Manuel Brusco (5s) che la abbina a una t-shirt bianca, chiaro omaggio ad Armani. La forma, a volte, tradisce la sostanza. E l’allure informale della foto-simbolo di questo primo consiglio regionale ai tempi della pandemia racconta anche un’altra storia. Quella dei toni pacati e dell’appello alla responsabilità condivisa. Si è iniziato con un minuto di silenzio per le vittime del contagio. E si è proseguito senza che i toni si alzassero. Sospira Stefano Fracasso, capogruppo dem: «La tecnologia aiuta molto ma la politica si fa col faccia a faccia, con le espressioni, con l’interazione. Del resto, a che pro alzare la voce? Dall’altra parte basta abbassare il volume...ma al netto di questo, siamo tutti consapevoli che non è il momento della teatralità. Nel merito abbiamo sollevato due temi: la necessità di evitare annunci su misure non ancora in essere per evitare di generare confusione, c’è ancora chi si aspetta, andando a far la spesa, e di trovare il camper dell’usl per i tamponi. E poi, le case di riposo su cui c’è stata una sottovalutazione, ora bisogna recuperare». Parla di «necessario senso di responsabilità» Ruzzante che aggiunge: «In questo momento solo proposte costruttive. E con questo spirito, rimprovero a Zaia, ma anche a Sala e Zingaretti, una sola cosa: quel tentativo di riaprire subito ci è costato qualche settimana in più. Bene invece lo slittamento del bollo auto a giugno che avevamo richiesto». Attacco frontale, invece, del candidato 5s alle Regionali Enrico Cappelletti: «Zaia ha consegnato alla stampa dati sui dispositivi di protezione e attrezzature ricevute dalla Protezione Civile. Numeri smentiti dalla stessa Protezione Civile. I conti non tornano. Chiediamo che la Regione verifichi».
Ciambetti
Desidero ricordare con profonda commozione quanti sono morti in questi giorni e con affetto dedicare un pensiero anche ai loro familiari
Ruzzante
Oggi deve prevalere il senso di responsabilità A Zaia, ma anche a Sala, rimprovero solo quel primo cedimento sulle riaperture premature