Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Terapie intensive, 829 letti: «Ma ne attiviamo altri 100 per prudenza»
Sono arrivate a 829 le postazioni di Terapia intensiva negli ospedali veneti (135 i respiratori inviati dalla Protezione civile nazionale), superando le 825 previste, quindi il sistema è a regime. Ma per precauzione la macchina organizzativa regionale non si ferma e ne attiverà un altro centinaio. Lo stesso vale per le Terapie sub-intensive, che hanno toccato quota 385 letti, ma anche in questo caso ne verranno aggiunti altri cento.
Quando l’emergenza sarà finita, i posti letto in più saranno concentrati in stanze dedicate, da chiudere e a disposizione di eventuali altre emergenze. Finora la Regione ha speso 92 milioni per l’acquisto di attrezzature e materiale sanitario necessario a fronteggiare l’emergenza, dirottando sulla Sanità tutte le risorse possibili anche degli altri settori. Come i 900mila euro dedicati alla pesca sportiva.
E a proposito di soldi, il governatore ha scritto ai prefetti per segnalare che sono impugnabili le multe elevate ai cittadini che per fare una passeggiata hanno oltrepassato i 200 metri attorno a casa previsti dall’ordinanza. «Non puoi sanzionare uno che esce per prendere una boccata d’aria, se è solo», dice Zaia.