Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Boato, esplode la casa: feriti madre e figlio
Boara Pisani, l’incidente a causa di una bombola a gas. L’anziana è in gravi condizioni
Un boato, una casa che crolla e due persone che rimangono sotto le macerie. È accaduto ieri alle 12 circa a Boara Pisani, al confine quindi tra le province di Padova e Rovigo. Una donna di 90 anni è ora in prognosi riservata in ospedale a Verona, il figlio di 56 anni, che si trovava con lei, è rimasto ferito in modo non grave. Lo scoppio che ha provocato il crollo della casa è stato provocato da una bombola di gas che i due stavano utilizzando per cucinare. L’incidente è avvenuto in località Ca’ Bianca. I primi a soccorrere madre e figlio, rimasti incastrati sotto i mattoni letteralmente crollati al suolo, sono stati due volontari della protezione civile che si trovavano in zona a distribuire mascherine di protezione anticovid.
I volontari hanno raccontato ai carabinieri e al personale medico intervenuto sul posto di aver sentito un forte boato e di aver visto fumo e polvere alzarsi dal casolare. Stando al racconto poi raccolto dal figlio della donna, i due si trovavano in una vecchia rimessa in fianco alla casa in cui entrambi risiedono, dove si recano ogni giorno per il pranzo, così come è loro abitudine.
Probabilmente la bombola era stata lasciata aperta e il gas aveva saturato la stanza. È bastato accendere un fiammifero per provocare scoppio e spostamento d’aria: solo per puro caso non ha ucciso entrambi. La casa, molto vecchia e probabilmente priva di tutti i dispositivi di sicurezza, si è ripiegata su se stessa, crollando e travolgendo tutto ciò che si trovava al suo interno. Sul posto grazie alla protezione civile sono arrivati i medici del 118 con l’elisoccorso, i vigili del fuoco hanno aperto un varco tra le macerie e hanno portato in salvo i due feriti. L’anziana donna, con profonde ferite da ustione, è stata trasferita con l’elicottero all’ospedale di Verona, individuato come il primo ospedale raggiungibile e sicuro, data anche l’emergenza Covid-19. La 90enne è in prognosi riservata e le sue condizioni sono gravi, considerando anche l’età. Il figlio è stato portato in ospedale a Rovigo dove sono state riscontrate varie ferite ma, come detto, non è in pericolo di vita.