Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I rossoblù (con Reggio, Calvisano e Fiamme) chiedono anche garanzie legali
Rugby, soldi federali ai club: oggi resa dei conti
Giorno della verità per i contributi che la Federazione italiana rugby (Fir) dovrebbe stanziare a sostegno delle 12 squadre che militano nel massimo campionato italiano «Top 12».
Ieri Rovigo, Valorugby Reggio Emilia, Calvisano e Fiamme Oro, in griglia playoff prima dell’annullamento del torneo la scorsa settimana, hanno firmato e inviato un documento in cui chiedono all’organo federale garanzie di tipo economico e legale. L’annullamento del campionato
stato deciso dal Consiglio federale prendendo in considerazione solo il parere di una parte dei club, gli ultimi sei della classifica. Oggi alle 15 in videoconferenza l’organo federale stabilirà gli aiuti ai club.
«In ballo, per le società firmatarie del documento Rovigo, Valorugby, Calvisano e Fiamme Oro, somme decisive — anticipa Francesco Zambelli, presidente della Femicz Rugby Rovigo Delta — Auspico vengano riconosciuti i contributi in base ai risultati sportivi raggiunti fino alla metà della stagione giocata, ma spero che la Fir ci sostenga, come richiesto, anche sul fronte legale».
A «Top 12» chiuso il problema si pone per staff e giocatori di alcuni club che si vedono interrompere il contratto per causa di forza maggiore, l’emergenza sanitaria da coronavirus e che potrebbero intraprendere le vie legali contro la Società di appartenenza.
«Aspettiamo giovedì (domani, Ndr) a dichiarare il rompete le righe per i Bersaera glieri — dichiara Zambelli — Sulla base delle comunicazioni della Fir inseriremo precise motivazioni per congedarli».
Dall’altro lato il patron dei Bersaglieri annuncia che con la Fir «non è più vincolante la condizione di assegnare a tutti i costi il titolo. Concentriamoci sugli aspetti economici e legali. Anche se la speranza di chiudere con match ufficiali la stagione, anche a settembre od ottobre, rimane».
Ancora poche ore e la speranza di poter giocare per il sogno-scudetto ripartirà o svanirà del tutto. Per il Rovigo, finora capolista con 51 punti, così come per Valorugby, Calvisano e Fiamme Oro ai vertici.
Il pensiero, consolatorio, alla prossima stagione. «Fermo restando che il nostro rugby è da rivoluzionare, penso a quanti club saranno pronti effettivamente a ripartire in autunno — conclude il patron della Rugby Rovigo — Io aspetto ancora che l’amministrazione comunale faccia la sua parte con la società. Un ruolo imprescindibile per poter chiedere ai soci rossoblù una ricapitalizzazione e così andare avanti».