Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Turato: «La mia Festa è soltanto la vita fra note e parole»
Il nuovo disco dell’ex cantante (padovano) dei Nomadi
«”La festa” è un sogno ad occhi aperti, è tutto quello che vive dentro e fuori una persona. Scelte giuste e sbagliate, fardelli, piccole gioie, sacrifici e momenti di assoluto silenzio: è semplicemente la vita raccontata con parole e musica, una bellezza straordinaria». Il musicista padovano Cristiano Turato, ex cantante dei Nomadi, torna con il nuovo progetto discografico «La festa», in uscita il 10 aprile, che spazia dall’electro rock al pop d’autore.
Come mai ha scelto questo titolo?
«Nasce dalla mia voglia di sorridere alla vita, i miei due figli Francesco e Gabriel in questo per me sono dei grandi maestri».
L’album ha un filo conduttore?
«Il filo conduttore è la mia vita in continua evoluzione. È la magia di un cammino che non finisce mai ma che continua nonostante le tante difficoltà della nostra quotidianità. Se dovessi cercare le fondamenta di questo lavoro, le troverei nell’amore verso la vita e la sua incantevole storia».
Nell’album canta «Sotto un pianoforte cominciano le note e salvo il mondo». È questo il suo obiettivo?
«Dovrebbe essere il solo e unico scopo per ogni musicista del mondo. I grandi maestri del passato in fondo, componevano per elevare la propria consapevolezza. Viviamo ancora della convinzione che ogni scelta non influisca sul “tutto”. In realtà sono sicuro non sia così e che ogni passo, anche quello più semplice, contribuisca a migliorare la condizione del mondo».
I cinque anni nei Nomadi le hanno lasciato qualcosa?
«Ogni esperienza lascia un segno e nel vissuto di quel periodo riconosco la mia crescita personale di uomo, padre e marito. Musicalmente ha lasciato poco o nulla, ma rivivrei tutto per la grande consapevolezza acquisita. Ricordo molto volentieri i viaggi con l’amico Sergio Reggioli. Viaggi interminabili in cui si parlava di filosofia, politica e di tutto quello che sentivamo ci potesse aiutare a capire di più il mondo che vivevamo».
Ora la musica è ferma. Ha pensato di proporre qualche live sui social? «Nel mio canale Youtube, si trovano già contenuti live e #autotunefree. Troverete poi una mia versione di un brano scritto anni fa Esci fuori, dedicato al mio paese Vigodarzere (Padova,ndr), contenuto nel disco dei Nomadi “Lascia il segno”».