Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Le ipotesi del Comune per la linea dura. Appe: prima i droni, poi zero controlli Tre mosse per la stretta sui bar l’ascom: «Si doveva agire prima»

- Davide D’attino

«Chi sbaglia paga». Il sindaco Sergio Giordani non fa che ripeterlo da due giorni. D’altronde, la «movida selvaggia» andata in scena nella notte tra lunedì e martedì in piazza dei Signori di fronte al bar Cento per Cento all’angolo con via Dante, culminata con l’arresto da parte dei carabinier­i del 23enne Lorenzo Sacchiero, accusato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, gli hanno dato molto fastidio. Ma prima di ricorrere alla linea dura, come da quarantott’ore gli suggerisco­no sia il prefetto Renato Francesche­lli che il questore Isabella Fusiello, il numero uno di Palazzo Moroni preferisce concedere una sorta di ultima chance a ragazzi e baristi. «Ormai da tre mesi - ricorda il sindaco - sono quotidiana­mente impegnato per proteggere Padova dal coronaviru­s. E quindi non voglio assolutame­nte correre il rischio che qualche giovane esagitato e qualche esercente senza la testa sulle spalle rovinino i risultati positivi che abbiamo raggiunto nel lungo periodo di lockdown». Poi, però, Giordani puntualizz­a: «Criminaliz­zare un’intera generazion­e di ragazzi e un’intera categoria di baristi sarebbe troppo semplice e superficia­le. Ma allo stesso tempo dev’essere chiaro che, se si ripeterann­o le scene che tutti abbiamo visto in quel video, non esiterò a prendere provvedime­nti mirati» (vedi anche intervista sul Corriere della Sera). Un monito, quello del primo cittadino, che l’assessore comunale al Commercio, Antonio Bressa, rincara così: «Già prima di questa fase di emergenza sanitaria, i locali con problemi di assembrame­nto avevano l’obbligo di munirsi di uno steward. E adesso questa figura, meglio se profession­ista, deve essere utilizzata con ancora maggior rigore - ammonisce l’ex segretario del Pd padovano - per far sì che tutti i clienti indossino la mascherina e rispettino la distanza di sicurezza di almeno un metro tra loro. Altrimenti, se si ripresente­ranno situazioni critiche, saremo costretti ad adottare misure drastiche».

Già, ma quali? Le ipotesi, concordate dai vertici di Palazzo Moroni con il prefetto Francesche­lli e il questore Fusiello, sarebbero tre. In primis, quella di vietare la consumazio­ne in piedi, permettend­o soltanto quella al tavolo. Poi, quella di chiudere tutti gli esercizi del centro storico alle nove di sera, a partire evidenteme­nte da quelli di piazza dei Signori. E infine, come «estrema ratio», quella di tornare al lockdown totale. Una linea dura, quella che stanno valutando Comune e forze dell’ordine, che il presidente dell’ascom, Patrizio Bertin, avrebbe voluto fosse applicata in maniera preventiva: «Le immagini dell’altra notte hanno fatto il giro d’italia, dando purtroppo l’idea, sbagliata, che Padova sia una città poco rispettosa delle regole. Ma questa brutta figura - sostiene il leader dell’associazio­ne di piazza Bardella - si sarebbe potuta evitare, magari prevedendo maggiori controlli e limitando, da subito, l’orario d’apertura di certi locali». E a gettare ulteriore benzina sul fuoco, ci pensa il segretario dell’appe, Filippo Segato: «Nessuno vuole giustifica­re quanto accaduto in piazza dei Signori. Ma da parte delle forze dell’ordine, nella prima sera post lockdown, ci saremmo aspettati un minimo presidio delle zone più frequentat­e dai giovani. Se non altro perché insiste - nel lungo periodo in cui tutto era chiuso, abbiamo assistito ad imponenti schieramen­ti, posti di blocco e droni a caccia di chi usciva di casa. Mentre adesso, in questa fase forse più delicata, i controlli sembrano essersi ridotti al lumicino».

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La foto del Gasoline che ha fatto il giro del web, suscitando l’ira della questura
Ieri il titolare ha deciso di richiudere il locale
Polemiche La foto del Gasoline che ha fatto il giro del web, suscitando l’ira della questura Ieri il titolare ha deciso di richiudere il locale
 ??  ?? Notte di euforia Nell’immagine dal video girato con un telefonino e diffuso ieri, i ragazzi in piazza dei Signori la notte di lunedì
Notte di euforia Nell’immagine dal video girato con un telefonino e diffuso ieri, i ragazzi in piazza dei Signori la notte di lunedì

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