Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Amazon, caccia al personale Le assunzioni saranno 900
Da ieri la selezione per i magazzinieri, in corso per i manager e i quadri
«Amazon» a Castelguglielmo e San Bellino: è partita ieri la candidatura per la ricerca di personale, in particolare magazzinieri, nel nuovo grande polo logistico del Medio-alto Polesine. Un altro passo verso l’apertura ufficiale dello stabilimento del colosso statunitense nel commercio elettronico. Il cantiere riaperto dopo il lockdown per il virus. Nel nuovo centro, operativo entro fine anno, saranno creati oltre 900 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura. Numeri importanti, ma dal punto di vista della qualità occupazionale frenano i sindacati. «Sarà una tipologia di lavoro sconosciuta a molti in Polesine — spiega Matteo Poretti (Filt Cgil) — Siamo per il rispetto del Contratto collettivo nazionale di settore e saremo al fianco dei lavoratori da subito».
La piattaforma logistica è costituita da un magazzino multipiano di 189 mila metri quadri, con altri 5.500 adibiti ad uffici.
Per candidarsi alle posizioni di «operatore di magazzino» collegarsi al sito www.lavora-con-amazon.it. C’è la possibilità di iscriversi agli incontri virtuali (Recruiting Day), organizzati dalle agenzie per il lavoro che collaborano con una delle «Internet company» più grandi al mondo, per la selezione del personale, durante i quali sarà presentato nel dettaglio come funzionerà il processo di selezione e le peculiarità delle mansioni. La ricerca dei profili per le posizioni manageriali e le funzioni di supporto del nuovo magazzino è già in corso (info su www.amazon.jobs). Dichiara Salvatore Schembri, Ad di Amazon Italia Logistica: «I lavori di preparazione del nuovo centro di distribuzione sono ripartiti, siamo fiduciosi che l’apertura avverrà entro fine anno. Con l’obiettivo di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti i nostri dipendenti sul posto di lavoro, nei nostri centri logistici, compresi quelli di futura apertura, ci siamo attivati per mettere in atto tutte le misure necessarie».
Il nuovo centro di distribuzione, a 25 chilometri dal capoluogo polesano, sarà equipaggiato con la più avanzata tecnologia di «Amazon Robotics» per migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro dei dipendenti. Precisa «Amazon Italia»: «Solo l’ultimo esempio fra le tecnologie innovative introdotte da Amazon con l’obiettivo di assistere i lavoratori, riducendo gli spostamenti grazie a speciali scaffali di stoccaggio dei prodotti che si muovono in modo automatizzato verso la postazione degli operatori».
Tecnologie d’avanguardia che però creerebbero stress e pressione ai dipendenti a detta dei sindacati. «Quella che si affaccia in Polesine con Amazon è una nuova platea di operai per i quali ottenere dignità e diritti, rendendoli consapevoli che sono all’interno di una sfida epocale — spiega ancora Poretti che segue i lavoratori della logistica per la Cgil Rovigo — In Amazon c’è da sempre un grande ricambio, è un lavoro che crea forte stress psicologico. Nella ricerca dei candidati sono privilegiati coloro che si trovano alla prima occupazione».
Soddisfatti i sindaci di San Bellino, Aldo D’achille e Castelguglielmo, Maurizio Passerini, i comuni su cui insiste il nuovo centro «Amazon». D’achille esprime «apprezzamento per le modalità costruttive, rispettose dell’ambiente e progettate con le più avanzate tecnologie green. Amazon offre un’opportunità occupazionale a molte persone che, per l’emergenza sanitaria, hanno perso il proprio posto di lavoro». Anche Passerini accoglie con piacere il colosso Usa.
Lo scettico Poretti conclude: «E l’impatto ambientale con l’aumento del traffico dei mezzi pesanti sulla Transpolesana? Non c’è stato un tavolo istituzionale di ascolto di tutte le parti sociali del territorio».
Reazioni Sindaci entusiasti Poretti (Filt Cgil): «In quell’azienda tanto stress, così forte ricambio di addetti Vigileremo»